L'Aquila cade a Nocera. Nocerina - L'Aquila 1 - 0

Troppo brutta per essere vera, L’Aquila cade in casa della Nocerina, ultima in classifica. L’ aveva detto Pagliari di non fidarsi dei molossi, al ritorno tra le mura amiche dopo i fattacci di Salerno. Ma al di là dei meriti di una Nocerina volitiva, questa volta L’ Aquila ci ha messo evidentemente del suo per lasciare tre punti all’ avversario, in inferiorità numerica dal 20’ della ripresa. Perché ai rossoblù, dopo un primo tempo letteralmente regalato, c’ è voluto il gol incassato in apertura di ripresa per un minimo di cattiveria. Tre le occasionissime create nel vano assalto finale col tanto invocato 4-3-1-2 (con l’ ingresso di Infantino) e poi con uno spregiudicassimo 4-2-4. Tutte, purtroppo, o sciupate o sventate dal portiere campano.  

Un brusco stop, il secondo consecutivo, che in termini di classifica significa scendere al quarto posto, a quattro lunghezze dalla vetta. Comunque in piena zona play off, nonostante l’ irritazione per una sconfitta nel “testa-coda” di giornata.

In settimana ci vorrà il giusto equilibrio per analizzare i perché degli ultimi due risultati. Per capire se sono solo frutto di due giornate no, se sia fisiologico per una sorpresa che ora tutti aspettano, oppure se siano il sintomo di qualcos' altro. Senza celare eventuali problematiche, ma neanche abbandonandosi agli isterismi di una piazza capace di passare dalle stelle alle stalle nel giro di un paio di settimane. E magari riportando coi piedi per terra chi, nell’ ambiente, ha iniziato a volare troppo in alto con la fantasia, forse perdendo quella famosa umiltà e cattiveria che porta lontano le matricole.