L'Aquila, col Viareggio per tornare a vincere in casa. Squadre col lutto al braccio

Zeman ospite d' eccezione al Fattori

28 Settembre 2013   19:53  

Dopo le imprese di Lecce e Ascoli, L’Aquila torna al Fattori. Di “mal di casa” Pagliari neanche vuol sentirne parlare. In settimana è stato chiaro: “Col Prato c’ ha fermato la traversa, col Pisa abbiamo fatto la miglior prestazione stagionale.” Dunque, obiettivo tre punti col Viareggio. Sia per tornare a festeggiare col pubblico amico, sia per irrobustire una classifica finora decisamente sorridente per una neopromossa.

Per la terza consecutiva in casa contro una toscana (Prato alla prima, Pisa alla terza), Pagliari dovrebbe affidarsi allo stesso undici titolare vittorioso al Del Duca. Con il solo ballottaggio Ciciretti – Triarico sulla destra per completare il tridente composto da De Sousa e Frediani. E con il romanista Ferrante che potrebbe sedersi per la seconda volta, dopo Lecce, in panchina.

Sarà regolarmente in campo Imperio Carcione, perno di centrocampo, mentre darà forfait Gallozzi, la cui contrattura, fortunatamente, non lo terrà a lungo lontano dal rettangolo verde. Ha recuperato anche Roberto Di Maio, che domani potrebbe partire dalla panchina. La coppia centrale, infatti, sarà composta di nuovo da capitan Pomante e da Zaffagnini, finora autentico protagonista in positivo. Scrugli e Dallamano sugli esterni, Corapi e Del Pinto ai lati di Carcione.  

Pubblico. Fonti non ufficiali parlano di circa 1300 tagliandi (abbonati compresi) staccati. Dato più basso rispetto alla prevendita con Pisa e Prato (1500 circa), ma neanche così allarmante come sembrava volessero alcune voci circolanti fino a questa mattina.

Lutto al braccio. Giocheranno con il lutto al braccio L’Aquila eViareggio, in ricordo della doppia tragedia che nel 2009 unì tristemente le due città. Da una parte il terremoto del 6 aprile 2009 con le sue 309 vittime, dall’ altra la strage ferroviaria del 29 giugno 2009 e le sue 33 vite spezzate. Le due società, perciò, hanno chiesto di poter osservare un minuto di silenzio e di giocare col lutto al braccio. In campo, insieme alle squadre, scenderanno gli striscioni dei comitati delle due città e tutta la loro sete di attenzione, verità e giustizia sulle rispettive tragedie.

Ospite d’ eccezione Zdenek Zeman, che al Fattori non si vedeva dall’ incontro di Coppa Italia del 14 agosto 2010. Quando, con il Foggia di Insigne e Sau, tornò al calcio giocato dopo quattro anni di assenza dal panorama calcistico nazionale. In settimana qualcuno del suo entourage ha alzato il telefono per chiamare Ercole Di Nicola. “Zeman è curioso di vedere L’Aquila – hanno detto al dt rossoblù – Può venire a vederla giocare?”. Evidentemente il boemo è rimasto incuriosito da una neopromossa in grado, finora, di espugnare il Via del Mare ed il Del Duca. Giovane, sbarazzina e, nonostante un atteggiamento lontano anni luce dal calcio ultra offensivo del boemo, col suo stesso marchio di fabbrica, il 4-3-3. E chissà che l’ occhio esperto del boemo non si soffermi con attenzione su qualche giovane interessante che con L’Aquila si sta mettendo in luce.

Alessandro Fallocco


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