L'Aquila di nuovo "padrona di casa": è partita la rincorsa al terzo posto?
Le speranze della vigilia non sono andate deluse: occorreva a tutti i costi battere il Tuttocuoio per ridurre le distanze dalla Reggiana terza in classifica, e gli uomini di Nunzio Zavettieri hanno risposto presenti.
Alla fine, i toscani sono stati sconfitti per 1-0 grazie ad un guizzo in area di Andrea Scrugli, benché il risultato avrebbe potuto essere anche più rotondo. Sull'andamento della gara, che salvo sporadiche circostanze i rossoblù hanno di fatto giocato quasi sempre all'attacco, ha sicuramente influito anche l'espulsione dopo appena un quarto d'ora del portiere ospite Morandi, reo di aver toccato il pallone con le mani fuori dall'area.
A ciò si aggiungano poi le altre importanti assenze con cui i neroverdi si sono presentati in Abruzzo, e come risultato si è avuta una prestazione rossoblù impregnata di quella giusta dose di cinismo agonistico che consente di approfittare delle opportunità che si presentano e spesso di vincere le partite.
Oltretutto, assai importante sotto il profilo psicologico potrebbe essere stato il fatto stesso che L'Aquila è tornata a vincere al "Fattori" dopo circa due mesi e mezzo dall'ultima affermazione (3-0 all'Ascoli), lasso di tempo in cui oltre a varie sconfitte sono state quasi sempre inanellate prestazioni non certo entusiasmanti.
L'atteggiamento in campo, dunque, lascia ben sperare per l'immediato futuro, e per la rincorsa al terzo posto in classifica che permetterebbe di coronare l'obiettivo minimo degli spareggi: la speranza è che i ragazzi di Zavettieri abbiano (ri)preso coscienza di sé, e sappiano da qui a fine stagione riuscire ad imporsi con o senza episodi propizi. L'obiettivo play-off è difficile, ma non impossibile: tanto vale provarci.
Lorenzo Ciccarelli
