L'Aquila, è già futuro. Gizzi: "Non so se resto. Dirigenza da cambiare"

"Per la Prima Divisione occorrono grandi professionalità"

18 Giugno 2013   14:22  

A Prima Divisione acquisita, nel popolo rossoblù tengono banco in queste ore le dichiarazioni dell’ amministratore rossoblù Elio Gizzi. A risultato ottenuto, uno sfogo affidato sia alle pagine del quotidiano Il Centro, sia alla trasmissione Sport Live di LaQtv di ieri sera, dove Gizzi è intervenuto in diretta telefonica. 

Una riflessione che parte dai dubbi circa la propria permanenza nel futuro asset societario, come vi avevamo documentato già nelle immediatezze del dopo finale, e che ieri si è allargata anche alla compagine dirigenziale.  

“Quando le cose vanno male sono il capro espiatorio – ha riflettuto Gizzi –  Quando invece vanno bene non vengo menzionato. E’ la dimostrazione che il rapporto tra me e la tifoseria ormai è incrinato. Sono stanco, un altro anno così per me sarebbe insopportabile. Una mano, comunque, vorrei continuare a darla perché Corrado e gli altri l’ hanno data a me.”

Poi il lucido affondo sulla compagine dirigenziale e sul tema della professionalità, rimarcato a più riprese. “E’ stato bravissimo Pagliari, che a questo club ha apportato soprattutto professionalità – inizia Gizzi – In Prima Divisione però ci saranno compagini di ben altro livello. E L’Aquila sul piano dirigenziale e dell’ organizzazione credo ancora non sia all’ altezza. Sono del parere che per il futuro sarà necessario cambiare, con l’ ingresso di persone di esperienza e alta professionalità. Ci servirà qualcuno che ci insegni veramente a fare calcio.”

Dichiarazioni importanti che hanno lasciato di stucco Chiodi e soci che ieri, proprio poco prima dell’ intervento telefonico di Gizzi, avevano appena finito di decantare il lavoro della dirigenza rossoblù dallo studio televisivo di Sport Live.

Insomma, dichiarazioni destinate a lasciare il segno. Di certo inaspettate per tempi e sede, ma dopo le tensioni e le incomprensioni della stagione qualche straccio, prima o poi, sarebbe dovuto pure volare. Meglio presto che tardi, perché dalla settimana prossima bisognerà pensare a programmare.

Alessandro Fallocco

 

 

  


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