L'Aquila e le sue frazioni: Monticchio

Visite pre sisma nelle frazioni di L'Aquila

29 Giugno 2012   14:09  

Monticchio - Sorge non lontano dal luogo in cui si estendeva il nucleo abitato di Forcona che, con altri centri, assunse grande importanza nel medioevo, inseriti nel vasto territorio dell’'antica città di Aveia che comprendeva la zona dove attualmente sorgono gli abitati di Fossa, S. Eusanio Forconese, San Demetrio ne’ Vestini, Onna, Monticchio, Ocre, Bagno e le Ville di Bagno; con la decadenza di Aveia si affermò Forcona che subì sicuramentele distruzioni operate dai Longobardi.
Il vescovado di Forcona fu molto importante; venne soppresso nel 1257 per essere incorporato, come quello Amiternino, nella nuova diocesi Aquilana, nella quale fu il primo vescovo Aquilano Berardo, che era stato l’'ultimo a Forcona. Durante gli anni di Claudio, ma forse anche prima, sorse un tempio dedicato alla dea Feronia, protettrice dei boschi, costruito dagli Aveiati sul colle che più tardi prenderà il nome da Santa Scolastica. Di quel tempio, oggi, esistono tre frammenti, giunti sino a noi solo per essere stati incorporati come materiale di recupero nella successiva costruzione di Santa Scolastica. Sono tre frammenti di colonne scanalate, che sorreggono tre croci, delle quali la prima si trova sul monte detto appunto della Croce, la seconda nell’'aia, la terza ai limiti della strada che conduce a Bazzano: frammenti preziosi per l’'età millenaria e per la storia che ci tramandano.
Col trionfo del Cristianesimo anche il tempio di Feronia restò abbandonato e, nello stesso luogo, fu innalzata una chiesa, in onore di Santa Scolastica, sorella di San Benedetto da Norcia.
Colui che la fece costruire, probabilmente fu un vescovo di Forcona, oriundo di Monticchio, che l’'avrebbe eretta per cancellare qualunque sopravvivenza di paganesimo.
Il fatto conferma l’'esistenza di un abitato nell'’altura dove sorge Monticchio.
La fioritura di questa chiesa si ebbe nei secoli dell’'alto medioevo.
Nel 1254 prese parte alla fondazione dell’'Aquila nel quartiere San Giorgio.
Intorno al 1400 essa decadde nello splendore e nel culto. La notizia più antica pare che risalga al 1279- 1280 e da essa risulta che Monticchio fu feudo di numerose famiglie nobili.
Il paese, che prima del secolo XIII doveva esistere solo come un agglomerato di case rurali, cominciò ad acquistare volto e ad avere una storia tutta sua con l’'edificazione della chiesa parrocchiale costruita intorno al 1200, che in origine era di forma e di stile gotico, a tre navate.
Nel 1559 e nel 1914 essa subì importanti restauri che cambiarono completamente la sua fisionomia.
Il clima religioso dell’'epoca in cui fu costruita la chiesa risente della spiritualità dei benedettini; probabilmente è opera loro la costruzione, accanto alla chiesa di un ospedale.
Nel Risorgimento vi furono molti iscritti alla carboneria, prova del fermento fu la venuta in Monticchio di Giuseppe Garibaldi, anche alla causa dell’'indipendenza italiana Monticchio ha partecipato con il sacrificio di molti suoi figli tra cui ricordiamo Andrea Bafile.
Tra le emergenze turistiche più importanti ricordiamo la Parrocchiale dedicata a San Nicola di Bari, ad una navata, con semplice copertura a capanna e facciata rettangolare in pietra squadrata. Dell'’antica costruzione rimane solo l’abside.
Di fronte alla chiesa è un interessante palazzetto con loggiato a triplice arcata.


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