L'Aquila oggi piange un grande uomo e politico, è morto Alvaro Jovannitti

29 Aprile 2012   13:51  

È venuto a mancare, dopo un lungo periodo di malattia, Alvaro Jovannitti, storico esponente del Pci dell'Aquila. Senatore per alcuni mesi, alla fine della X Legislatura, e poi deputato in quella successiva, è sempre stato punto di riferimento della sinistra nella sua Paganica. Alla Camera fu eletto nel 1983. Nei quattro anni a Montecitorio, fece parte della Giunta delle Elezioni, come Segretario e componente, e della Commissione Lavori pubblici.

Durante il periodo parlamentare, presentò una trentina di proposte di legge. Come primo firmatario, si ricorda la proposta di legge per lo sviluppo economico dei paesi del Parco nazionale d'Abruzzo colpiti dal terremoto del 1984. Fu promotore, inoltre, di una legge per il finanziamento necessario ad ultimare la realizzazione dei laboratori di Fisica nucleare del Gran Sasso.

Era presente quando i 140 deputati del Pd, a luglio 2010, fecero una trasferta all'Aquila con 4 pullman. La delegazione fece tappa anche in via Paganica, davanti alla vecchia sede che fu del Pci, poi del Pds, quindi dei Ds e, fino al 5 aprile del Pd. Fu un momento di commozione per tutti quelli che, come Iovannitti, lì dentro fecero tante battaglie.

L'8 ottobre del 2010 ricevette un telegramma di condoglianze dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la scomparsa di Giovanni Ricottilli, medaglia d'argento al valor militare, eroico comandante partigiano impegnato per tutta la vita nella difesa della democrazia e per il progresso sociale e civile del paese.  "I partigiani e gli antifascisti abruzzesi - disse Iovannitti, fiduciario regionale dell'Anpi - nel ricordare la figura esemplare di Ricottilli, lo additano alle giovani generazioni come esempio luminoso per il suo spirito di sacrificio e di abnegazione al servizio della Patria della libertà e della democrazia".

GIANFRANCO DI GIACOMANTONIO: IL RICORDO DI UN UOMO CHE HA SEGNATO LA STORIA

Alvaro Jovannitti e' stato un  uomo che ha saputo coniugare etica e politica, cosi’ come, Umberto Scalia, Vittorio Giorgi, Eude Cicerone, Italo Grossi e tanti altri che hanno segnato la storia del movimento operaio nella nostra regione e non solo.

Il ricordo che lascia in me e’ indelebile, una conoscenza di piu’ di trenta anni, sembra ieri quando in un congresso dell’allora PCI, io giovanissimo delegato della mia sezione, dopo aver preso la parola venni da lui  chiamato alla presidenza, voleva sapere se il mio cognome avesse alcuna relazione con quello di un suo vecchio compagno di lotte, era mio padre che aveva partecipato con lui alla stagione degli scioperi al rovescio.

Inizio’ cosi’ una relazione di stima ed affetto, vissuta parallelamente alle trasformazioni dell’allora PCI arrivando sino all’anno passato, l’ultima volta che ci siamo visti, in occasione dell’iziativa “Etica e politica”, una commemorazione per l'anniversario della morte di Vittorio Giorgi.

Mi sento vicino alla famiglia, in modo particolare a Mimmo amico e compagno di tante battaglie.

Hasta siempre Alvaro.

 

CIALENTE: UN UOMO GIUSTO

"Sono grandi la commozione e il dolore per la scomparsa di Alvaro Iovannitti. Un uomo giusto, che ha speso la sua intera esistenza al servizio dei valori della solidarietà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale". Lo dice il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.

"Una presenza costante, continua, da protagonista della vita politica e civile dell’Aquila e dell’intera regione. Un impegno continuo, vissuto sempre con passione, generosità, disinteresse, onestà, modestia e sensibilità, in tutte le istituzioni, nel partito, nel Comune, al Parlamento, nelle associazioni, in cui ha profuso il suo impegno.

Io lo ricordo come uno di quei maestri di vita ai quali sempre, con il passare degli anni, capisci di dovere tanto. La sua morte lascia un vuoto che nessuno potrà mai colmare. La nostra consolazione,  e consolazione per la sua famiglia, per i suoi cari, per i suoi amici e compagni, è sapere che Alvaro ha speso bene la sua vita".

PEZZOPANE: UN MAESTRO DI VITA

"Se ne è andato Alvaro. Alvaro Iovannitti. Vederlo spegnersi in silenzio, quasi con eleganza, nonostante i tormenti della malattia vorace che lo consumava, è per me una sua ennesima lezione di vita". Lo dice Stefania Pezzopane, assessore comunale.

"Non mi sembra ancora possibile che non ci sia più. Per me è stato e sarà sempre un maestro di vita. Un uomo buono e tenace. Consigliere comunale, poi parlamentare, è rimasto sempre un uomo semplice, profondamente legato alla sua terra, Paganica, e alla sua città, L’Aquila. Un uomo che si era fatto da solo lottando per la gente e per i diritti dei più deboli. Alla moglie Diva, ai figli Mimmo e Dino e a tutti i suoi amati un abbraccio forte forte".

JUCHICH: SENZA MEMORIA LO SPAZIO PER LA DEMOCRAZIA SI STRINGE

"Si è spento Alvaro Iovannitti, troppo presto la sinistra aquilana perde un pezzo della sua memoria storica. Non si può dimenticare di Alvaro l'infinita passione politica e lo spiccato  antifascismo volto alla difesa dei valori dei resistenti abruzzesi, ma anche di tutta l'Europa venuti nel nostro paese a lottare per restituire la libertà all'Italia dopo venti anni di barbarie fascista". Lo dice Goffredo Juchich, segretario di Rifondazione comunista.

"Ricordo con immenso piacere gli scritti e gli interventi pubblici di Alvaro per ricordare mio nonno Goffredo, quando nel 2006 si spense, e tanti altri per ricordare i partigiani comunisti e non che ebbero il coraggio di battersi per la libertà. E' nostro dovere raccogliere il testimone di Iovannitti perchè senza memoria lo spazio per la democrazia si stringe. Il Partito della Rifondazione Comunista è vicino alla famiglia e ai compagni di lotta politica".

PAOLUCCI: PORTARE AVANTI LE SUE IDEE

“Il Pd ha il dovere di non disperdere il grande insegnamento etico di Alvaro Iovannitti. La sua tensione morale e la sua passione civile devono sopravvivere alla scomparsa di un uomo al quale il centrosinistra aquilano e abruzzese deve moltissimo”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “Iovannitti appartiene a quella generazione che ha costruito pezzo dopo pezzo l’Italia repubblicana e costituzionale” ricorda Paolucci, “e in questi momenti difficili per L’Aquila e i suoi cittadini, ha rappresentato un punto di riferimento costante, senza mai mettere in secondo piano la difesa dei valori antifascisti e repubblicani di cui ha fatto una ragione del suo impegno anche ai vertici dell’Anpi. Alla sua famiglia va l’abbraccio del Pd abruzzese”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore