L'Aquila, piazza d'onore sempre più salda. Si può iniziare a sognare la vetta?
Non sembra volersi fermare la corsa dell'Aquila, partita con il freno a mano tirato ma ormai sempre più lanciata: il 2-0 inflitto alla Pistoiese ha certificato infatti il quinto successo consecutivo ed il secondo posto solitario alle spalle della capolista Ascoli.
Senza alcun dubbio, una ulteriore dimostrazione (se mai ce ne fosse ancora bisogno) dell'ottimo lavoro svolto da Nunzio Zavettieri, ancor più rimarchevole se si rammenta il suo arrivo a torneo in corsa, per di più in un momento in cui la compagine rossoblù sembrava ormai alla fine di un ciclo, praticamente svuotata di qualsiasi seria velleità e quasi priva di gioco.
Non che il gioco sia ora da strappare applausi, anzi: il team di Zavettieri si sta distinguendo per una mentalità persino operaia ed un'impostazione tattica che lascia ben poco spazio al cosiddetto "calcio champagne", per quanto non manchino certo i piedi buoni, che non saranno bellissime a vedersi ma risultano tremendamente utili allorché le partite iniziano a farsi difficili, o gli avversari inizino a far sentire la loro pressione.
Esattamente quanto avvenuto contro la Pistoiese: dopo il fulmineo vantaggio siglato da un Salvatore Sandomenico sempre più imprescindibile negli schemi dei rossoblù, gli uomini di Zavettieri sono stati pressoché impeccabili nel difendere a spada tratta il vantaggio dal prepotente ritorno dei toscani riducendo quasi al minimo i rischi veri e propri (salvo alcuni episodi, come il gol annullato a Coulibaly tra mille contestazioni), e chiudendo la gara con un acuto di Tommaso Ceccarelli nel finale, al terine dell'ennesima ripartenza.
Una grande e nuova dimostrazione della capacità dei rossoblù di saper soffrire, un'altra di quelle qualità, se non una delle principali, in grado di fare la differenza tra chi può davvero puntare in alto e chi no. Se ad essa si andranno ad aggiungere gli ultimi correttivi, soprattutto in quella fase realizzativa dove il problema del gol non appare ancora del tutto superato, nessun traguardo sarà precluso, nemmeno il primo posto. L'Ascoli, del resto, dista appena tre punti.
Lorenzo Ciccarelli
