L'Aquila, ricostruire per risparmiare. E il ministro Grilli: "In Italia non ci sono soldi"

Barca "Dieci giorni per presentare il dossier a Bruxelles"

29 Ottobre 2012   12:13  

Le trattative con l'Europa sono state aperte, ma la restituzione al 40% delle tasse non versate dopo il sisma, resta ancora da defnire a pieno.

Stamane i ministri Fabrizio Barca e Vittorio Grilli e il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera il sono arrivati in città per l'inaugurazione della nuova sede dell'Agenzia delle Entrate.

Dopo l'inaugurazione della sede in Via Zara i ministri e Befera si sono recati alla visita del cantiere del palazzo del Governo.

E lì, parlando non ai giornalisti, lo scmabio di battute.

E' Grilli a chiedere i tempi effettivi della realizzazione della nuova prefettura, il cui appalto arriverà a primavera 2013, ed è Cialente a spiegare che "è necessario ricostruire in fretta per risparmiare" spiegando che la manutenzione dei puntellamenti è costosa, ed è Grilli che risponde "sì per riparmiare bisogna investire" e poi afferma "abbiamo dovuto rinunciare a molti investimenti, perché i soldi non ci sono".

E poco dopo perentorio il ministro Barca spiega: "Per le tasse abbiamo aperto la trattativa con Bruzxelles, e lì manderemo un vostro delgato. Dobbiamo lavorare sodo. Mi sono impegnato per coordinare ma le decisioni spettano a due ministeri (Ministero del Lavoro e Ministero del Tesoro). Bisogna produrre un dossier e lavorare senza tregua. Tra 10 giorni il dossier deve essere pronto".

E il dossier che dovrà arrivare a Bruxelles deve contenere dati chiari riferiti ai relai bisogni delle imprese, quindi appare che chiaro che c'è la volontà del Governo di concedere l'agevolazioni sulle tasse che permette la resitutuzione di quelle non pagate dopo il sisma, solo al 40%. Tuttavia quella agevolazione sarà per chi ne ha davvero bisogno.

La partita dunque resta aperta.

 


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