L'Aquila show davanti a Zeman, Viareggio annichilito. L'Aquila - Viareggio 4 a 1

Nel giorno della memoria, spettacolo al Fattori

29 Settembre 2013   20:11  

Che spettacolo al Fattori. Uno spot per il calcio nel giorno della memoria delle tragedie che, nel 2009, colpirono rispettivamente le due città. Un richiamo ineludibile per il popolo di fede rossoblù. Sotto gli occhi di Zeman, L’Aquila di Pagliari incanta e schianta un Viareggio che, nonostante l’ immediata inferiorità numerica, uscirà col merito di aver sempre giocato a viso aperto. “Per vedere L’Aquila e per capire se hanno fatto progressi i giovani in prestito dalla Roma” spiegherà il boemo a chi lo attornia per strappare una foto o un autografo. Poi, insieme al figlio Karel, seguirà la partita accanto al presidente Chiodi.

E proprio Frediani e Ciciretti, scuola Roma e migliori in campo insieme al bomber De Sousa, ispireranno la vittoria rossoblù. Per niente in discussione, nonostante il palo ed il gol dal dischetto di un Benedetti mai domo. Spietata già dopo tre minuti (rigore ed espulsione per Gazzoli), L’Aquila con l’ uomo in più giocherà letteralmente sul velluto. Cinismo, belle movenze e pratica archiviata nel giro di venti minuti. E, proprio come avevamo avuto modo di sottolineare pure col Pisa, tutto o quasi palla a terra. Gran mole di gioco, manovra ariosa, ripartenze organizzate, qualità negli spazi stretti. Sarà stato pure il vantaggio immediato e l’ uomo in più, ma uno spettacolo del genere al Fattori non si vedeva da anni. 

Nel calcio, si sa, ogni partita ha una storia a sé. Dunque sarà il proseguo del campionato a dirci quanto sia robusta l’ ascesa dei rossoblù, in decisa crescita dalla partita col Pisa. Ma la vittoria di oggi, dal pubblico aquilano, verrà archiviata insieme alla gioia e all’ incredulità per tante palle gol. Oltre, ovviamente, a tre punti che lanciano in orbita i rossoblù. 

Due parole su uomini e reparti. Ricordate il tridente lezioso visto all’ opera col Pisa? Oggi l’ esatto contrario. Rigore ed espulsione alla prima occasione. Frediani veste i panni di assist man e illumina in ogni gol dei suoi. Disarmante la facilità d’ esecuzione di De Sousa in occasione del raddoppio, mentre il gol e la tecnica di Ciciretti testimoniano la netta crescita del ’93 giallorosso.

Poi il centrocampo, con un Corapi in giornata di grazia ed un Del Pinto che corre per tre. Carcione, nonostante la caviglia dolorante, resta un punto di riferimento. Sicura la coppia difensiva, Scrugli è piaciuto per la propositività con la quale affonda sulla destra. L’ esperienza di Dallamano lancia segnali positivi, nonostante uno col suo curriculum possa e debba fare di più. E poi i cambi, effettuati a vittoria praticamente acquisita, ma comunque in grado di determinare il quarto gol con il destro di Triarico.   

La cronaca. Tre minuti e L’Aquila artiglia la partita. Uno – due sulla trequarti tra De Sousa e Frediani, tocco morbido in profondità a scavalcare Lamorte, De Sousa raccoglie in area e scarta Gazzoli che lo atterra. Rigore ed espulsione. Dal dischetto De Sousa, nonostante la ripetizione ordinata dall’ arbitro, non sbaglia e  porta in vantaggio i suoi. Il Viareggio reagisce con Benedetti che al 12’ impegna Testa, poi manda sul palo con un gran sinistro al 13’. Ma un minuto dopo L’Aquila affonda. Frediani ruba palla a centrocampo e manda in verticale De Sousa che controlla, accelera su Falasco e scocca un destro violentissimo che si insacca sotto la traversa. Doppietta e quarto gol stagionale per l’ ex Chieti.

Al 17’ il rigore che potrebbe riaprire il match. Contatto in area Del Pinto – Lamorte, Fiore indica il dischetto. Dal quale Benedettiazzecca l’ angolino, nonostante l’ intuizione di Testa. Ma L’Aquila c’ è e torna a macinare gioco e palle gol. Con un paio di bordate dal limite di Corapi, con un tentativo a testa per Carcione, Scrugli e Pomante su una serie infinita di corner, poi con la botta di Del Pinto in chiusura di tempo. In mezzo, il gol di Ciciretti al 26’. Tutto sull’ asse romanista: Frediani se ne va a sinistra, supera Celiento e col mancino pesca sul secondo palo Ciciretti, che beffa Furlan di testa scavalcandolo sul palo opposto. 

Nella ripresa è accademia, benchè la manovra rossoblù si faccia a tratti tambureggiante nella ricerca del gol. Ci prova Carcione su punizione al 18’, poi ancora pericoli a firma Frediani e Ciotola. Al 32’ potrebbe chiudere i conti pure Infantino, che si invola in porta lanciato da Carcione, ma regala palla a Furlan. E’ la volta di Triarico, in campo da pochi secondi. Ancora Frediani, che stavolta rientra e di piatto appoggia per Triarico che dalla lunetta va col destro. Furlan non trattiene e raccoglie per la quarta volta in fondo al sacco.

Finisce praticamente qua, applausi a scena aperta per i rossoblù.  

L’AQUILA – VIAREGGIO 4-1

MARCATORI De Sousa (L) al 5’ su rigore e al 15’, Benedetti (V) su rigore al 17’, Ciciretti (L) al 26’ p.t.; Triarico (L) al 35’ s.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6; Scrugli 7, Pomante 6,5, Zaffagnini 6,5, Dallamano 6; Corapi 7, Carcione 6,5 (dal 33’ s.t. Triarico 6,5), Del Pinto 7; Ciciretti 7 (dal 19’ s.t. Ciotola 6), De Sousa 7,5 (dal 27’ s.t. Infantino 6), Frediani 7. (Addario, Gizzi, Di Lollo, A. Ferrante). All. G. Pagliari 7.

VIAREGGIO (4-2-3-1) Gazzoli 5; Celiento 5,5, Lamorte 5, Falasco 5,5, Peverelli 5; Gemignani 6, Della Latta 5,5; Benedetti 6,5, Galassi s.v. (dal 4’ p.t. Furlan 5,5), Genevini 5 (al 14’ s.t. De Vena 5,5); Romeo 5,5 (dal 39’ p.t. Vannucchi 6). (Conson, Ferrari, Casarini, Rosafio). All. Miggiano 6. 

ARBITRO Fiore di Barletta 6.

NOTE paganti 1676, abbonati 320, incasso di 15.640 euro. Espulso Gazzoli al 3’ p.t.; ammoniti Gemignani, Pomante, Peverelli e Benedetti. Angoli 15-4. 

Alessandro Fallocco

 


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