L'Aquila, ufficiale. Tre ingressi in società: Barone, Guerra e La Posta.

E’ ufficiale, L’Aquila calcio si rafforza con tre nuovi soci, che hanno fatto ingresso oggi pomeriggio ratificando l’ acquisto di quote della Srl rossoblù dinanzi al notaio Trecco. 

Si tratta dell’ imprenditore Filippo Barone, titolare di “Progetto Q” (del gruppo facente capo alla DynaminHolding dell' imprenditore pescarese Antonio Martino, ex vicepresidente del Pescara e fino a qualche giorno fa azionista della Torres), di Antonio Guerra, titolare di una catena di compro oro presente anche a L’Aquila e dell’ imprenditore Alfredo La Posta, dell’ omonima ditta di costruzioni, la cui famiglia vanta anche un passato nel calcio con una partecipazione nel Sora calcio. Mentre si affiancherà ai rossoblù con uno sponsor la famiglia Zugaro, titolare di AquilaPrem e dell’ omonima cava.

“Siamo appena usciti dal notaio – racconta a caldo il presidente Corrado Chiodi – Ed è con viva soddisfazione che posso ufficializzare di aver appena ratificato un accordo importante per L’Aquila calcio. E’ un passaggio al quale si lavorava da tempo. Tutti sapete quanti imprenditori si sono avvicinati alla nostra compagine per poterne far parte. Ma senza fretta abbiamo valutato con calma per valutare al meglio con chi avremmo dovuto condividere quest’ avventura. Per portare avanti un sodalizio così numeroso c’ è bisogno di concertazione ed ora, finalmente, anche sull’ onda dell’ entusiasmo che ci stanno dando i risultati del campo, abbiamo deciso di mettere nero su bianco”.

Per favorire l’ ingresso dei tre nuovi soci, i vecchi hanno provveduto a ridurre le proprie partecipazioni in maniera pressoché omogenea, con l' uscita dal capitale sociale di due piccoli azionisti come Giuseppe Taffo e Goffredo De Santis.

“Cosa cambia? La compagine sociale si è decisamente rafforzata – spiega Chiodi - E questo non può essere che un segnale decisamente positivo, perché i presupposti per fare bene crescono. Ne avevamo bisogno in questo momento, anche perché il futuro ci mette dinanzi a sfide sempre più impegnative e noi vogliamo farci trovare pronti”.

Alessandro Fallocco