L'Aquila, un documentario sulla città ed una "divertimappa" per bambini

Il progetto Capoluogo.com continua ad interessare la gente

06 Febbraio 2014   11:56  

Il Comune dell'Aquila intende dare il via ad un progetto che ha l'esplicito obiettivo di valorizzare in maniera importante le potenzialità turistiche del capoluogo, puntando in maniera particolare sui più giovani.

L'Aquila per la prima volta, sia prima che dopo il sisma si dota di un documentario di tipo divulgativo / turistico che racconta la nostra città e con orgoglio sceglie il progetto Capoluogo.com.

Cos'è il progetto CAPOLUOGO.COM

Che cos'è la memoria, se non il ricordo di momenti, voci, odori, suoni e immagini?Sensazioni sulla pelle che danno la realtà.Storie raccontate da genitori e nonni, tramandate di generazione in generazione ed ogni tanto una foto, un oggetto, una voce registrata o, molto più di recente, un filmato.

Il nostro secolo è condannato a conservare, ma non a ricordare.Ci muoviamo ciechi fra documenti storici che con fatica cataloghiamo... Ma per chi lo facciamo?La consapevolezza del proprio passato serve per non ripetere gli stessi errori ed inventarne di nuovi come diceva in una celebre scenetta Groucho Marx, oppure è necessaria per guardare ancora più avanti?

309 morti in meno di 28 secondi e, oggi, ripetiamo gli stessi errori.Perché? Quelle vite potevano essere salvate solo da un profeta coppitano, oppure avevamo tutti gli elementi per stare allerta?

Questo non è un processo alla scienza, ma alla coscienza della gente, di tutta la gente dagli illustri col doppiopetto nero agli umili in canotta bianca macchiata di calce.Interviste, documenti, planimetrie, rilievi geologici non sono bastati, mancava qualcosa per comprenderli.Mancava la chiave per decriptare tutte le informazioni e renderle coscienza.Oggi abbiamo il dovere di formare quella coscienza, di stampare quella chiave.Questo è Capoluogo.com la chiave che vuol formare la coscienza, l'indice che vuol catalogare i ricordi e le esperienze.Questo è quello che vogliamo donare alla nostra terra, una coscienza comune, perché "un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente" (Indro Montanelli).

IL DOCUMENTARIO

L’Aquila nasce nel 1998 da un progetto di Gianfranco Di Giacomantonio teso a svecchiare l’immagine della città nell’immaginario collettivo. Un documentario turistico che potesse coniugare in pochi minuti la millenaria storia e la voglia di modernità.
L’Aquila ha poi più volte cambiato “pelle” è stato aggiornato, limato, riadattato ai tempi ed ai nuovi luoghi.
Dopo il 6 aprile del 2009 ed il violento sisma era necessario più che mai conservare la memoria di quei luoghi perduti e inaccessibili soprattutto in zona rossa nel pieno centro cittadino e L’Aquila è cambiato ancora.
Infine nel 2013, l’attuale revisione a 4 anni dal sisma curata da Luca Di Giacomantonio, si è deciso di tirare le somme della città com’era e com’è, ma sempre lasciando nel documentario un sentimento di speranza e di accoglienza.
L’Aquila è quindi un tuffo al cuore per chi qui ha le sue radici perché rappresenta quello che era, che è e che che dovrà assolutamente essere la città. 
Al tempo stesso L’Aquila è un viaggio accattivante e che incuriosisce chi non è stato nelle nostre terre, tra i nostri vicoli, sui nostri prati ed un grande stimolo a visitarci.

Il documentario si chiude, infatti, con un messaggio di speranza:

L’Aquila è una città ferita che vuole tornare alla vita.
Tra la sua gente, forte e orgogliosa, è viva la gratitudine per chi in questi difficili anni ha voluto aiutarla.

Oggi L’Aquila è pronta a tornare a volare e ad accogliere chi vorrà tornare a visitarla.

Da sempre in piazza Duomo ci si ritrovava al mercato, oggi su quella piazza ci si ritrova per commemorare e ricordare.
Oggi più che ieri ogni angolo della città ci racconta una storia.

L’Aquila è ormai una dimensione dell’animo che noi vi invitiamo a ricercare
perché tutti posso amare questa città.

L'assessore al Turismo Lelio De Santis ha infatti affidato alla società "Mediamix" di Pesaro la creazione di una guida turistica pensata appositamente per i ragazzi, tutta improntata attorno al numero 99, simbolo della città, che verrà chiamata "Scopri L'Aquila ed il suo territorio" e conterrà varie "divertimappe", per apprendere divertendo.

Ai disegni hanno contribuito illustratori di chiara fama come Serena Riglietti, dedicatasi in passato alla saga di Harry Potter, oltre Alessandra Gnecchi Ruscone e Dario Mezzolani, che in 47 pagine hanno illustrato i luoghi più caratteristici dell'Aquila aiutati dallo storico Adriano Cioci.

"Con questa iniziativa rilanciamo l'immagine dell'Aquila, danneggiata dalle recenti inchieste" - ha affermato De Santis - "oltre a ricordare che, per quanto da ricostruire dopo il terremoto, la nostra è una città in grado di accogliere e da vivere".

Alla guida turistica andranno ad aggiungersi vari fondi per contribuire fattivamente alla valorizzazione di alcuni dei luoghi più belli della città, come il santuario di San Pietro della Jenca, che grazie ad un finanziamento di circa 4 milioni di euro di alcuni imprenditori potrebbe essere presto dotata di una sala d'accoglienza sotterranea.

Senza dimenticare i 10 milioni, già disponibili, stanziati dal Ministero dell'Economia per il Centro turistico del Gran Sasso.


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Lelio De Santis, conferenza stampa
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