L'Aquila, una finale che vale una stagione. In 1000 a Teramo per inseguire un sogno

08 Giugno 2013   19:35  

Poche ore e andrà in onda anche l’ andata di una finale play off che vale una stagione. Dopo aver superato brillantemente il turno con il Chieti, questa volta il derby del Gran Sasso mette in palio la Prima Divisione. E’ altissima la posta in palio e c’ è giustamente tensione nell’ ambiente. La vigilia è quella delle grandi occasioni. Da ieri rossoblù nel ritiro cittadino dell’ hotel Canadian, nel pomeriggio di oggi la partenza alla volta del ritiro di Mosciano Sant’Angelo. 

Pagliari ha lavorato molto a livello psicologico in settimana. La partita è di quella che porta con sé le giuste motivazioni. Ma concentrazione ed umiltà saranno fattori indispensabili sul piano psicologico per avere la meglio su un avversario con il morale a mille, dopo una qualificazione play off rocambolesca ed una finale conquistata con le unghie e con i denti. Così come sarà indispensabile l’ aspetto atletico, per rintuzzare gli attacchi di un undici dalla forma fisica invidiabile che, bastino le dichiarazioni della settimana, punta senza mezze misure a vincere. 

Già, i biancorossi ci credono e studiano il kappaò già in gara uno, davanti al pubblico amico. Perché, giustamente, dopo essersi sapientemente cuciti addosso la parte della mina vagante, ora vorrebbero provare a scrivere il gran finale. E L’Aquila di Pagliari avrà l’ arduo compito di tornare a dimostrare, così come già fatto a Chieti. Bisognerà dimostrare di essere all’ altezza di un simile appuntamento senza smarrire la strada che porta dritta all’ obiettivo. E, soprattutto, di essere squadra ben diversa da quella ridimensionata un mese e mezzo fa nella gara di ritorno (2 a 0 per i biancorossi).    

Clima. Saranno 1000 gli aquilani che domani seguiranno i rossoblù a Piano d’ Accio. 800 i biglietti staccati per il settore ospiti, circa 200 poi gli aquilani che si accomoderanno in tribuna tra accrediti e possessori della tessera che sono riusciti ad acquistare un tagliando al coperto.

Un bel numero, considerato che la tifoseria organizzata non partirà in protesta contro la tessera del tifoso. Lo zoccolo duro del tifo rossoblù, infatti, come domenica scorsa si riunirà all’ Area sport di Monticchio per seguire insieme la diretta dell’ incontro. Chi invece non vorrà perdersi l’ appuntamento, ha già organizzato la propria domenica. In tanti si raduneranno alle 13.30 alla Fontana Luminosa per partire insieme, altri si avvieranno per tempo per gustare l’ ottima cucina teramana, qualcuno, addirittura, farà una sosta al santuario di San Gabriele.  

La squadra. Dovrebbe farcela Triarico, che stamattina ha ricevuto l’ ok dopo l’ ecografia di controllo. Pagliari lo ha inserito infatti tra i convocati. Così come ce la faranno Infantino e Ripa, febbricitanti fino a venerdì. Assenti quindi solo i lungodegenti Mucciante e Agnello. Per il resto, Pagliari si affiderà allo stesso undici titolare che ha affrontato le due semifinali. Petta di nuovo a destra con Rapisarda spostato a sinistra e Ingrosso accanto a capitan Pomante. Iannini nella ormai consueta posizione alla destra di Carcione regista, solito trio d’ attacco.  

Questa la probabile formazione:

L’AQUILA (4-3-3): Testa; Petta, Pomante, Ingrosso, Rapisarda; Iannini, Carcione, Menicozzo; Ciotola, Infantino, Improta. All. Pagliari

 

Alessandro Fallocco

 

 


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