L'Aquila: via Roma più corta, addio al cavalcavia di Via Vicentini. Moroni: "Il dibattito è aperto"

"Nessuna pressione, ma se qualcuno dovesse trovare giovamento, anche i commercianti dell'area, è solo un bene per la città".

Lo ha spiegato ai nostri microfoni l'assessore ai lavori pubblici del Comune dell'Aquila, Alfredo Moroni che ci ha confermato la notizia uscita nei giorni scorsi circa una sostanziale modifica dell'area ovest della città, all'altezza dell'attuale cavalcavia di Via Vicentini.

"La proposta è ora al vaglio di tutti gli approfondimenti tecnici ed economici necessari". 

Il progetto, che non rientra in quello di modifica di Viale Corrado IV e la creazione delle tre rotatorie, ma che strettamente va a legarsi a questo, prevederebbe l'accorciamento di Via Roma, che inizierebbe all'altezza della chiesetta di San Paolo. Questo comporterebbe l'abbassamento del livello della strada, e l'eliminazione dell'attuale cavalcavia che sovrasta via Vicentini. 

Un lavoro di portate epocale, perché di fatto, si ripristinerebbe un assetto molto antico. Tra i primi fautori di questa modifica, c'è monsignor Orlando Antonini, nunzio apostolico in Serbia, che da tempo invocava il ritorno a quello che era lo scenario prima del 1800.

"Monsignor Antonini ha proprio sviluppato uno studio per ridfinire un'area della città che era stata sostanzialmente eliminata. L'obiettivo è riportare alla luce Porta Barete - spiega Moroni- un ingresso vero al centro storico della città rienfatizzando una zona che è stata umiliata". 

Porta Barete esiste ma forse non tutti sanno dove è, tanto è stata nascosata da cemento e edificazioni varie tutte intorno, riportarla alla luce è l'obiettivo primario di tutta l'operazione.

Il progetto non fa parte di quello di Viale Corrado IV, che in tre lotti, è attulmente in corso. "In corso d'opera è nata la necessità del dibattito sull'area, e la trasformazione riguarda tutti".

Nella eventuale trasformazione entrano in campo l'assessorato alla ricostruzione Pietro Di Stefano, il Consiglio Comunale che dovrà affrontare l'argomento, e tutti i soggetti interessati tra cui Sovrintendenza e Ordini Professionali 

"In questo momento, proprio per prendere la decisione definitiva, abbiamo interrotto i lavori a ridosso di via Roma, e ora iniziamo sull'altro lotto, verso l'Hotel Amiternum:  abbiamo avuto notizia dalla Regione che il finanziamento con 1 milione di euro è disponibile. Abbiamo anche l'intesa con l'Autostrada dei Parchi, per la modifica dei caselli dell'Aquila Ovest".

Nell'attesa che si decida su Via Roma, tutto il lavoro di riassetto della viabilità su Viale Corrado IV, sarà completato tra dicembre e febbraio.
"Il dibattito su Via Roma deve essere limitato ai prossimi tre mesi - spiega Moroni - se a quel punto non sarà maturo, salta il cronoprogramma".

Dunque la ridefinizione di Via Roma, è argomento all'ordine del giorno, ricco di implicazioni, e in pieno dibattito, e se la decisione non sarà netta, e veloce, di fatto, tutto si rallenterebbe. 

L'Aquila che Vogliamo ha visto nella decisione di modificare Via Roma, una scelta dettata da interessi non pubblici.

"Se le nostre attività, nell'ambito dell'interesse pubblico, soddisfano anche le esigenze degli operatori economici e turistici, ben venga -commenta Moroni- la città ha bisogno di vedere salire il proprio livello di appettibilità. Ben venga il ragionamento su tutto questo".

Moroni nei nostri studi ha ricordato anche il futuro progetto per il Parco del Sole: "Il 29 agosto firmeremo il contratto di sponsorizzazione per il Comune dell'Aquila. Eni si è aggiudicato l'avviso di sponsorizzazione, e con 14 milioni di euro, ricostruirà Collemaggio, con 12 milioni, e con 2 risistemerà il Parco. A fronte di questo, nell'accordo che sottoscriveremo, Eni ha chiesto di intitolare il Parco al fondatore dell'Eni, Enrico Mattei, e credo che questo non può che essere condivisibile. Eni avrà anche altri beneifici dall'operazione, ma soprattutto noi ne avremo".

di Barbara Bologna