L’Europa destina fondi per la conservazione della natura

II°puntata di "Conservazione della Natura"

21 Gennaio 2014   15:58  

Continua il nostro viaggio nella “Conservazione della Natura” avviato con la prima puntata del 17 dicembre 2013
Vi ricordate i cinque quesiti proposti ai lettori? Rammentate in particolare il n.° 2 “conservare la natura può produrre economia o deprime l’economia?”. Ecco la risposta.

Dalla creazione del network ecologico Rete Natura2000, la strategia di conservazione della natura in Europa si è fondata su quattro pilastri: quello ecologico che consente l’individuazione di habitat e specie e la valutazione del loro stato di conservazione; quello normativo, attraverso il quale le politiche di conservazione diventano norme a cui ciascuno stato membro deve ottemperare; quello economico in modo che la conservazione possa essere adeguatamente finanziata; quello sociale, affinchè le politiche di conservazione vengano condivise con le popolazioni locali.
Subito due importanti notizie per il futuro.

Al via da gennaio il settennato 2014-2020. Nei prossimi anni L’Europa, con il 7° programma comunitario di azione ambientale “Living well, within the limits of our planet” (vivere bene, entro i limiti sostenibili dal nostro pianeta), affronterà notevoli sfide ambientali. Il programma, che intende salvaguardare il “capitale naturale” esistente nel nostro continente e rafforzare una cultura ecologica in ambito comunitario, sarà sostenuto da una serie di finanziamenti.

Anche la recente conferenza nazionale sulla “Natura dell’Italia. Biodiversità ed aree protette”, tenutasi a Roma l’11 e 12 dicembre scorsi, ha avviato un confronto nazionale fra istituzioni, mondo della ricerca scientifica, tecnici e operatori, sul tema della conservazione della natura e sulle politiche di valorizzazione della biodiversità. Sono stati introdotti concetti quali “contabilità ambientale”, “servizi ecosistemici” e “capitale naturale” della biodiversita’ che rappresenteranno i cardini dei futuri indirizzi della politica europea sull’ambiente. L’obiettivo proposto è quello di puntare al rilancio dell’economia italiana, investendo sull’ingente capitale naturale che caratterizza il nostro Paese, per farne un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Una strategia ambiziosa per un’autentica rivoluzione nella gestione del territorio e del patrimonio naturale.

Del resto, da anni la Comunita’ Europea destina fondi per la conservazione della natura negli Stati Membri attraverso diversi canali di finanziamento. Fra questi, i più noti sono: il programma LIFE, alcuni bandi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) e alcuni ambiti del Programma Quadro Europeo per la Ricerca Scientifica e l’Innovazione Tecnologica, che per i prossimi sette anni sarà HORIZON 2020. Tante, dunque, le nuove opportunità di lavoro e di finanziamento per Enti, Istituzioni, ONG, soggetti privati ( (informazioni utili sui programmi comunitari e sui bandi di finanziamento dedicati all’ambiente sono reperibili sul sito della Commissione Europea, sul sito del Ministero dell’Ambiente nella sezione Programmi Comunitari o, per quel che riguarda la nostra regione, sul sito dedicato.)
Vogliamo dedicare un cenno particolare al programma di finanziamento LIFE, visto che, grazie a LIFE, avrà una possibilità di sopravvivenza il raro “Gambero dai piedi bianchi”, Austropotamobius pallipes che conosceremo dalla prossima puntata.

Questo programma, volto a sostenere economicamente la politica ambientale comunitaria, nasce nella seconda metà degli anni ’90 ed è articolato in tre componenti tematiche:
- Natura e biodiversità che finanzia progetti dedicati alla conservazione di specie ed habitat di interesse comunitario quali il lupo, l’orso, il gambero di fiume, gli habitat rari delle praterie d’alta quota o di torrenti montani. (Senza questo specifico finanziamento gran parte della politica europea per la conservazione della Rete Natura2000 non avrebbe avuto in questi anni una concreta attuazione)
- Politica e governance ambientale che finanzia progetti innovativi in campo ambientale;
- Informazione e comunicazione che finanzia metodi e strategie innovative per “comunicare” la Natura e i suoi valori.

Ogni anno la Commissione Europea pubblica un invito a presentare proposte (call) e, dopo un’attenta e rigorosa selezione, stabilisce quali progetti, tra quelli pervenuti, possano beneficiare del sostegno finanziario LIFE. Da quel momento e per tutta la durata del progetto, intercorreranno rapporti diretti fra il desk office comunitario e ciascun beneficiario del finanziamento.

Una notizia consolante ….l’Italia è ormai ai primi posti in Europa nella capacità di progettazione in ambito LIFE e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è al primo posto fra i Parchi italiani per numero di progetti LIFE finanziati!
Allora, da domani, cercate anche in questo ambito le vostre future opportunità di lavoro, la vostra “professione verde”!!

Monica Di Francesco - servizio scientifico Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Foto di :

1) Crochi (Foto di M. Anselmi)

2) Cascata della Morricana (Foto M. Anselmi)

3) Pecore al pascolo (Foto L. Del Sordo)

Questo articolo è stato realizzato nell’ambito dell’attività di sensibilizzazione del progetto: LIFE09/NAT/IT/000352 CRAINAT

 


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