L'ISA al Museo Enzo Ferrari, il sindaco di Finale Emilia: "Questa unione è motivo d'orgoglio"

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06 Settembre 2013   08:00  

La musica costruisce: legami, rapporti, idee. Ed è per questo che l'Istituzione Sinfonica Abruzzese si è recata in un luogo che ha vissuto lo stesso dramma dell'Aquila, il terremoto.

Nei giorni scorsi si è recata in Emilia Romagna, e con un concerto nello spazio esterno della Casa Museo Enzo Ferrari, ha portato il suo dono: la musica.

L'Isa ha anche regalto cd dell'ultima fatica discofragica registrata nell'Auditorium del Parco dell'Aquila.

Un evento nato dalla collaborazione con la Ferrari, che ha permesso questo abbraccio con Finale Emilia, uno dei luoghi colpiti dal sisma del 2012. Un segno di fratellanza.

"Unire due realtà toccate dall'evento tragico del terremoto, ma guardando al futuro, unendo le energie migliori, dando anche un po' di ottimismo dopo anni molto duri. L'incontro sancisce questo collegamento molto forte tra L'Aquila e Finale Emilia, con il teatreo inagibile, con ospite la Casa Museo Enzo Ferrari, fortemente voluta dalla comunità modenese. Una bella serata per ritvoare l'ottimismo, per ricostruire e farlo meglio che in passato". Così Mauro Tedeschini, presidente della Fondazione Casa Museo Enzo Ferrari ha salutato l'evento.

"Come costruttori vogliamo far presente che esiste un aspetto che va al di là della ricostruzione materiale, ma che riguarda la rinascita le esprienze dell'Aquila- così ha commentato la serata Fabio Dolfato, direttore tecnino di Intercantieri Vittadello Padova, che ha aggiunto- Ci auguriamo che ci sia tempestività, cosa che c'è stata poco finora ma che ci auguriamo ci sarà nel futuro".

Da L'Aquila a Modena, dove ha sede la Casa Museo Enzo Ferrari, è arrivata l'intera organizzazione dell'Isa.

Primo violino e konzermaister della serata è stato Ettore Pellegrino, direttore artistico dell'ISA: "con questo progetto uniamo due realtà colpite per una ricostruzione culturale. Abbiamo rinforzato la nostra presenza a L'Aquila, per riportare la gente ad ascoltare la musica, e mai dimenticare cosa è accaduto il 6 aprile".

Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia, commosso ha sottolineato: "Ho capito di che pasta sono fatti gli aquilani, e cosa vuol dire essere non soli e soprattutto che insieme possiamo rinascere e capire quanto siamo forti e quanto possiamo reagire al mostro che ci ha portato via tutto. Questa sera l'unione è motivo d'orgoglio, l'Italia è fatta di persone meravigliose, dal primo istante noi eravamo senza speranza, e la speranza ce l'hanno data gli aquilani, e tanti altri. Abbiamo visto una luce in fondo al tunnell. Metro dopo metro combattiamo per il futuro. Questa sera è un passaggio importante, un segno di futuro possibile".

Una serata strordinaria, come solo la genilaità umana può esserla, qulla genialità che si esprime con la musica, o come fece Enzo Ferrari in un progetto sportivo e imprenditoriale.

Da L'Aquila è arrivato anche il Gran Caffé dell'Aquila che portato il gelato che ha deliziato gli emiliani.

Prima dell'apertura della casa Museo Enzo Ferrari circolava uno slogan per le strade di Modena e Maranello “SE LO PUOI SOGNARE LO PUOI FARE” in attesa che oggi apra ufficialmente il Museo Casa Enzo Ferrari.

E quindi, se si può sognare una ricostruzione anche culturale, la si può fare!

di Barbara Bologna

 


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