L'Università dell'Aquila Vuole ripartire dai tre poli storici

31 Marzo 2015   18:53  

Si e' riunito la scorsa settimana il "tavolo operativo di coordinamento per le tematiche universitarie" costituito per volonta' del consiglio comunale in occasione della seduta straordinaria tenutasi a dicembre.

Come previsto, al tavolo hanno partecipato rappresentanti istituzionali dell'Universita', del Comune e della Regione, soggetti istituzionali deputati ad assumere decisioni con effetti diretti sul governo del processo di integrazione delle politiche in favore del mondo universitario.

Compito del tavolo sara' quello di assicurare un'azione di raccordo e di coordinamento, coinvolgendo all'occorrenza enti e soggetti pubblici e/o privati le cui competenze potranno concorre alla definizione di specifici temi.

Molti i punti affrontati. Innanzitutto e' stato condiviso l'obiettivo di riorganizzare le attivita' didattiche sui 3 poli (Roio, Coppito e Centro Storico) gia' a partire dal prossimo anno accademico, eliminando cosi' l'attuale sede provvisoria di Pile; la soluzione su cui si sta lavorando consentirebbe tra l'altro di attivare una mensa anche a servizio del polo umanistico che oggi ne e' sprovvisto. La razionalizzazione del numero delle sedi consentira' un miglioramento dell'offerta anche per gli altri servizi erogati in favore degli studenti universitari.

Per quanto riguarda il tema del diritto allo studio e' stata evidenziata da tutti la necessita' di trovare con la massima priorita' una soluzione per il polifunzionale di Coppito; a tal fine ci sara' un azione congiunta finalizzata al reperimento delle somme necessarie al suo recupero.

Si e' concordato poi sulla necessita' di accelerare nell'individuazione dei passaggi amministrativi che Comune e ADSU dovranno intraprendere affinche' si possano assegnare i primi alloggi del progetto CASE di Roio e Coppito agli studenti universitari a partire gia' dal prossimo anno accademico. Inoltre, si e' ribadita la volonta' di garantire all'ADSU l'utilizzo della caserma Campomizzi per un periodo pluriennale, necessario alla riorganizzazione delle residenze universitarie in nuove strutture; tra le ipotesi in campo quella di realizzare una nuova casa dello studente in prossimita' del nuovo polo umanistico in sostituzione della sede pre-sisma di via XX Settembre.

E' stata affrontata anche la questione del recupero degli edifici di proprieta' dell'Ateneo. Sembrano piu' vicini i tempi per il recupero della sede di Roio che ospitava prima del sisma la facolta' di Economia e Commercio e della sede storica della facolta' di Ingegneria a Monteluco.

Per quanto riguarda il centro storico, Palazzo Camponeschi, i cui lavori di restauro si prevede vengano terminati nell'estate 2016, ospitera' gli uffici del Rettorato. Inoltre nell'ottica di garantire una riqualificazione omogenea di intere porzioni di citta', sara' importante reperire in tempi ragionevoli i fondi necessari ai lavori di recupero di Palazzo Carli e dell'ex San Salvatore; nei locali dell'ex ospedale, in particolare, si pensa alla realizzazione di un centro documentale cittadino. Si e' deciso infine, di calendarizzare i successivi incontri che si terranno con cadenza mensile.


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