L'arte della cioccolata di Ezio Centini sbarca a Teramo

L'edificio trecentesco di casa Catenacci, poi Corradi e poi Capuani, a Teramo, ospita da ieri la cioccolateria di Ezio Centini, il noto maestro che studiando come tecnico iperbarico apprese le alterazioni fisiologiche del metabolismo e le tecnologie usate per le immersioni ad alta profondità, riuscendo a trasferirle in cucina.

Con questo locale, in via Veneto 28, si concretizza quello che era un pò da sempre il sogno di Ezio Centini, maestro cioccolatiere di Bisenti: approdare nella città.
Dopo aver sperimentato per anni, nel laboratorio tuttora attivo nel piccolo paesino del Teramano, le più originali produzioni di cioccolato sempre accompagnate da quel senso di trasgressione che lo portò alla ribalta delle cronache con la performance della modella immersa seminuda nella vasca di cioccolato all'Eurochocolate di Perugia.

Le leccornie del noto "Mercante di sogni" sembrano trovarsi in un contesto adatto alla loro originalità: più volte restaurato, il palazzetto del XIV secolo mantiene come unico elemento originale della struttura medioevale il portico ad archi a sesti acuti, che ne fa l'ultima testimonianza del quartiere medioevale che gravita intorno a S. Spirito.

L'inaugurazione della cioccolateria, ieri sera, è stata introdotta dalla performance del maestro Ezio Centini, in un percorso partito da piazza Garibaldi e giunto di fronte al suo nuovo punto vendita.

Nel locale gestito dai figli Giovanni, Lisa e Virginia, si ritrovano tutte le alchimie del gusto Centini: dal Pecca-dillo al Peccatino, dai tradizionali taralli agli storici Tatù, prima produzione nata dalla rivisitazione del panpepato.