L'imprenditore non pagato Tomeo, dopo lo sciopero della fame occupa con un coltello la Provincia

26 Novembre 2013   13:37  

E' tornato questa mattina all'Aquila Massimo Tomeo l'imprenditore non pagato per alcuni lavori presso istituti scolastici provinciali da una ditta per cui lavorava in regime di sub appalto.

Tomeo aveva più volte protestato proprio sotto la sede della Giunta provinciale inscenando prima lo sciopero della fame per oltre 7 giorni e poi quello della sete.

Ad oggi nulla si e' mosso, - si legge sempre in una sua nota - nonostante il Presidente Del Corvo in persona avesse assicurato una pronta risoluzione. Infatti, l'imprenditore nel 2011 aveva svolto i lavori in subappalto autorizzato dalla Provincia, ottenendo un certificato di eccellenza; nonostante cio' non ha ricevuto alcuna retribuzione.

Oggi il signor Tomeo si sarebbe asserragliato nell'ufficio del presidente della Provincia Antonio Del Corvo occupandolo portando con se anche un coltello.

Attualmente sono in corso trattative con la DIGOS per convincere l'uomo disperato a non compiere atti anche autolesionistici.

I Vigili del fuoco sono intervenuti sul posto hanno predisposto il gonfiabile di emergenza sotto gli uffici ella Presidenza perchè l'imprenditore ha minacciato di lanciarsi di sotto puntandosi un coltello alla gola.

 

L'assessore Guido Liris che sta tentando una mediazione. «Il nostro obiettivo - ha detto Liris - è garantire una veloce risoluzione della vicenda di questo imprenditore, anche se la normativa ci impedisce di procedere al pagamento direttamente». 

(seguono aggiornamenti)


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