La Bcc di Castiglione incorpora Banca di Teramo

13 Giugno 2016   13:20  

Con 22 sportelli e 146 dipendenti, su un territorio di 700mila abitanti, la Banca di Castiglione Messer Raimondo e Pianella da ieri è il più grande istituto di credito cooperativo in Abruzzo.

Si è compiuta la fusione per incorporazione della Banca di Teramo di credito cooperativo. Le assemblee straordinarie dei soci delle banche hanno approvato il progetto di fusione licenziato in precedenza dai due consigli di amministrazione.

Di fatto, la Banca di Teramo, fondata nel 1996, scompare nel logo e negli organi sociali: ai 4.075 soci è stata proposta un'uscita con indennizzo del valore del 40% circa delle quote detenute.

La fusione è stata possibile grazie all'intervento del Fondo di garanzia delle Bcc per 53,7 milioni ai quali si sono aggiunti 3 milioni di fondi propri della Banca di Castiglione.

La nuova banca, operativa dal 1/o luglio, gestirà masse amministrate pari a quasi 2 miliardi e un patrimonio di 65 milioni, dei quali oltre 30 di patrimonio libero e un indice di solidità patrimoniale di circa il 18%.


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