La CGIL sgambetta Cialente e la CISL dice che "è peggio di Chiodi"

"Imboscata" al sindaco, ma a rimetterci sono i lavoratori

18 Settembre 2012   07:52  

Una vera e propria imboscata dei sindacati più vicini alla sinistra, quella che sotto gli occhi dei lavoratori Intercompel hanno fatto i sindacati CGIL e CISL con i rappresentanti Alfredo Fegatelli (FIOM) e Gino Mattuccilli (FIM).

Come gesto di attenzione, i lavoratori Intercompel hanno occupato il tendone di Piazza Duomo all'Aquila, dove pochi minuti dopo si sarebbe dovuto discutere il bilancio con la popolazione aquilana, in verità ben pochi erano i cittadini presenti.

Hanno così approfittato della presenza del sindaco per spiegare la loro vertenza lavorativa, ultimo baluardo dell'ex polo elettronico con metà personale in cassa integrazione da due anni, nessuna prospettiva, in quanto l'azienda vuole chiudere lo stabilimento aquilano e 100 posti di lavoro sono a rischio.

Inutili le parole di Massimo Cialente, il sindaco non ha competenze sulle vertenze lavorative, "dovete andare dal Prefetto" ha ribadito a sindacati e lavoratori, ma i sindacalisti, pur sapendo la veridicità di quelle affermazioni, hanno fatto orecchie da mercante e l'hanno buttata in caciara, contro la mala politica.

I lavoratori, neanche ben informati, era evidente, sui motivi della crisi dell'azienda, non disposti a ipotizzare un cambio di sede per mantenere il posto di lavoro, hanno rumoreggiato contro sindaco ed amministrazione comunale.

Tutto inizia con il delegato FIOM-CGIL Alfredo Fegatelli che si alza e va a prendersi l'applauso dei lavoratori gridando:

"Vedete, noi ve lo avevamo detto che non sarebbe servito venire dal Sindaco, la politica non ha mai risolto nulla in questa città"

Di lì lo scontro forte e teso fra Cialente e Mattuccilli, il sindaco in modo diretto ha detto ai tre sindacalisti: 

"Basta con questi giochetti, mi sono rotto i c...., dovete andare dal Prefetto, lo sapete"

Il sindacalista FIM-CISL ha iniziato uno scontro personale con il sindaco:

"Io ti ho votato perchè sei del PD, ma tu sei peggio di Chiodi!! Mi hai detto che ho rotto i c...., io, un sindaco che dice di queste cose..."

Poi Cialente ha parlato con i lavoratori:

"Chiederò questa sera stessa al Prefetto un tavolo per discutere questa vertenza".

Poi gli animi si placano ed il sindaco parla direttamente con i lavoratori che mestamente escono e vengono radunati sotto le scalette del duomo da Fegatelli per fare un consuntivo dell'incontro.

Lo stesso sindacalista tira in ballo la sensibile diminuzione delle iscrizioni alle scuole, la mancata zona franca, il territorio che si impoverisce e poi chiede ai lavoratori:

"Avete visto che la politica non risolve, noi possiamo continuare così o impegnarci sugli ammortizzatori sociali, in questo siamo bravi...".

In poche parole, il sindacato come risposta ai lavoratori da altro precariato, ma su quello CGIL, CISL e UIL "sono brave".

Sgambetto riuscito, il sindaco capitombola e i sindacati tornano al loro potere, quello degli ammortizzatori sociali. Forse il fatto che la sopravvivenza della triade sindacale è legata alle vertenze, c'entra qualcosa?

Noi restiamo a  disposizione dei lavoratori e dei sindacati se hanno qualcosa da aggiungere o da ribattere.


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