La Cgil contro Chiodi: ''Non c'è nessuna inversione di tendenza del tasso di disoccupazione!''

06 Giugno 2013   13:33  

La Cgil Abruzzo, con il segretario regionale Gianni Di Cesare, commenta le dichiarazioni del presidente della giunta regionale Gianni Chiodi in merito ai dati sulla disoccupazione in Abruzzo.

Per Gianni Chiodi ci sarebbe stata "una inversione di rotta", con una flessione del tasso di disoccupazione dell'1,27 per cento, e questa sarebbe "la piu' bella notizia dell'anno" ma per Di Cesare non e' affatto cosi', anzi.

Il segretario della Cgil, facendo riferimento ai dati diffusi dall'Istat, fa notare che le persone in cerca di occupazione sono passate da 73.000 nel primo trimestre 2012 a 65.000 nel primo trimestre 2013.

Di Cesare spiega a questo proposito che la diminuzione del numero di disoccupati non si e' tradotta pero' in una crescita degli occupati.

Gli 8000 disoccupati in piu' hanno smesso di cercare lavoro, fa notare, presumibilmente perche' ritengono di non riuscire a trovarlo; sono andati cioe' ad ingrossare la popolazione inattiva e hanno allargato la schiera degli scoraggiati, hanno perso fiducia nella ricerca di un lavoro.

"Questo, commenta di Cesare, e' un fatto molto negativo".

Alla luce di queste considerazioni il segretario della Cgil Abruzzo sollecita il presidente Chiodi ad avere "un atteggiamento sobrio e attento nei confronti di lavoratori e disoccupati che vivono con sofferenza questa lunghissima crisi.

Le questioni del lavoro in Abruzzo vanno considerate una priorita', chiede la Cgil, e solo cosi' si potra' sperare in una inversione di rotta o di tendenza che fino ad oggi non c'e' stata.

Nessun giorno importante, dunque, nessun cambiamento di trend, conclude Di Cesare rivolgendosi a Chiodi.

E' opportuno invece che la Regione si batta per la centralita' del lavoro puntando, insieme al Governo nazionale, sulla ricostruzione e sul sociale".

 

Il comunicato stampa del Presidnete Gianni Chiodi

LAVORO: CALA DISOCCUPAZIONE IN ABRUZZO. CHIODI, INVERTITO TREND 

Scende il tasso di disoccupazione in Abruzzo dell'1,27 in evidente controtendenza rispetto al dato nazionale che, purtroppo, fa registrare una crescita del numero dei disoccupati dello 0,1 per cento.

Ma anche rispetto a tutte le altre regioni italiane, l'Abruzzo conserva il primato tranne che verso la Basilicata dove decresce la disoccupazione, anche se in misura inferiore. I dati Istat fanno riferimento alle rilevazioni del primo trimestre 2013. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, che giudica la novità "la notizia più bella dell'anno.

In un momento in cui il grave problema della disoccupazione impegna l'agenda politica di tutti i paesi europei e del nostro, in particolare - evidenzia Chiodi - il fatto che l'Abruzzo segni una inversione di rotta ci rende felici per tutti quei giovani, donne e uomini che possono guardare al mercato del lavoro interno con un cauto ottimismo e nello stesso tempo speranzosi che nuovi spiragli si aprano per tutti".

Per il Presidente, il dato "ci inorgoglisce come amministratori pubblici. Infatti, il risultato, oltre che alla tenacia e alla solidità dell'imprenditoria abruzzese, è anche frutto di politiche mirate a recuperare la forza lavoro soprattutto tra donne e giovani.

Tali misure - aggiunge il Presidente - non vanno disgiunte da manovre coraggiose spalmate in questi ultimi quattro anni, che hanno abbattuto il debito, tagliato la spesa pubblica ma, soprattutto, ridotto le tasse".

Nel confronto con il primo trimestre 2012 il tasso di attività e di occupazione sono stabili mentre scende il tasso di disoccupazione dal 12,77 del 2012 all'11,5 di oggi.  

(REGFLASH) Pescara, 1 giu.


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