La Festa dell'Europa e il sogno dell'Aquila di rinascere grazie alla cultura

09 Maggio 2013   14:10  

Palloncini neri e verdi che fluttuano nel cielo azzurro dell'Aquila. L'Inno alla gioia eseguito magistralmente dall’orchestra dei giovani studenti delle scuole medie Mazzini e Patini.

Queste le immagini, pulsanti di speranza, della Festa dell'Europa che si sta celebrando a L'Aquila, nell'ambito del programma di eventi finalizzati alla candidatura del capoluogo abruzzese a capitale europea della cultura per il 2019.

E per questa ragione che in città sono stati invitati per un confronto a tutto campo i rappresentanti delle città di Guimarães, Portogallo capitale della cultura nel 2012, di Valletta, Malta, che sarà capitale nel 2018, e Sofia, Bulgaria, candidata anche nel 2019.

Da loro importanti spunti per mettere a punto la candidatura aquilana in vista del 20 settembre 2013 data entro cui dovranno essere presentate e schede progettuali.

Le opportunità straordinarie del diventare capitale della cultura le spiega al nostro microfono Carlos Martins, direttore esecutivo Guimarães 2012: la città portoghese fu teatro di oltre 2mila eventi a a cui hanno partecipato circa 15mila persone e 125mila artisti. Oltre 2 milioni i visitatori, anche l'anno dopo.

E tutto ciò si è consolidato anche dopo il 2012 un salto di qualità nella produzione culturale, nel brand, nell'offerta turistica, in termini di servizi e presenze.

I milioni di euro erogati dalla Comiunità europea per le infrastrutture sono stati usati in particolare per realizzare centri di produzione televisivi recuperando stabilimenti industriali dismessi. che ora creano, nonostante la devastante crisi, lavoro e ricchezza.

"Valletta si sta preparando all'appuntamento del 2018, predisponendo grandi infrastrutture ricettive- ha aggiunto Ruben Zahra, direttore del programma artistico. Inoltre puntiamo molto sulla formazione culturale dei giovani, perche' questo possa rappresentare una grande opportunita' di lavoro.

Ci sono molti elementi di similitudine tra Valletta e L'Aquila - ha aggiunto- Voi avete una carta in piu' rispetto alle altre citta', la bellezza della natura che vi circonda, le montagna e il verde".

Denitza Lozanova, candidata per Sofia 2019, citta' con cui L'Aquila intraprende un percorso parallelo, dal momento che ci saranno due capitali europee della cultura, ha sottolineato come a questo evento si stanno mobilitando soprattutto i giovani studenti, che stanno preparando spot pubblicitari e altre azioni di comunicazione per sostenere la candidatura.

Errico Centofanti, coordinatore della candidatura di Aquila 2019 dal confronto con i suoi colleghi internazionali al nostro microfono coglie anche altri importanti insegnamenti e spunti di riflessione. 

 


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