La GdF indaga sulle spese della Provincia

25 Giugno 2013   10:01  

Potrebbe avere risvolti clamorosi ed imprevisti l'indagine della Guardia di Finanza sui bilanci della Provincia di Chieti, in particolare durante la presidenza di Tommaso Coletti.

Le Fiamme Gialle, infatti, avrebbero scoperto che l'Ente non aveva provveduto al pagamento dell'Irap per 300 dipendenti e dell'Inpdap per i dipendenti, e soprattutto, durante l'amministrazione Coletti, avrebbe speso cifre importanti per l'acquisto di gioielli e tablet di ultima generazione, oltre che per organizzare cene e viaggi privi di giustificazione istituzionale.

L'indagine, partita su richiesta della Corte dei Conti, che presto potrebbe finire sui tavoli della Procura teatina, ha avuto inizio al fine di verificare l'eventuale responsabilità degli amministratori nella situazione di predissesto in cui, secondo l'accusa, era precipitata la Provincia.

Gli inquirenti stanno inoltre effettuando accertamenti sulle presunte irregolarità contabili causate dalle spese effettuate dallo stesso Coletti (circa 10.000 euro), dai suoi collaboratori (circa 4.000) e da 11 gruppi parlamentari (in totale quasi 40.000 euro). L'ex presidente ha però minimizzato la questione, asserendo di "aver speso poche centinaia di euro in ciondoli d'oro per ospiti stranieri, una spesa di rappresentanza di poco conto per la quale non ho mai ricevuto alcuna contestazione".

La Guardia di Finanza, invece, sostiene di aver avuto conferma da parte di alcuni dirigenti dell'Ente di alcune somme residue che non solo non sarebbero rientrate nelle casse, ma sarebbero poi state spese, non rendicontate e cancellate dalle voci di bilancio.

In attesa della verifica di tali presunte circostanze, l'attuale presidente Enrico Di Giuseppantonio ha affermato di aver deliberato con il resto dell'amministrazione il pagamento della somma di 800.000 euro di Irap entro una certa data per non pagare penali.

 


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