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La Giostra dei Gol arriva nella Casa d'Italia di Maracay
E' stato un sogno, quello realizzatosi la settimana scorsa presso la Casa d'Italia di Maracay. Un sogno, come ci hanno tenuto a precisare i protagonisti, durato tanti anni. Gli anni necessari ad arrivare ad essere la seconda generazione di italiani nati qui in Venezuela.
E' questa generazione infatti protagonista di una vera rivoluzione impostata sulla continuità affettiva verso la patria dei propri genitori e nonni.
Sono loro che cresciuti con le trasmissioni di RAI Internacional e con lo sport di programmi come la "Giostra dei Gol” oggi garantiscono la continuità di cultura e tradizioni italiane in questa grande casa che raccoglie una buona parte di quell’italianità produttiva ed operosa che tanto bene fa all’immagine del nostro paese all’estero.
Grazie al collega giornalista Lorenzo Emiliani domenica scorsa in occasione del grande derby che ha visto confrontarsi la squadra della Roma e la Lazio, si è tenuto un collegamento via Skype con la nota trasmissione della RAI.
Duplice l’emozione per i protagonisti della diretta televisiva che li vedeva partecipi come tifosi e come dirigenti del sodalizio Casa d’Italia di Maracay.
Il pareggio finale ha contribuito ad accontentare tutti, il tifo e passato in secondo piano subito sostituito con il grande amore per il paese di origine.
Il presidente Michele Tortola, ha tenuto a precisare la grande rilevanza che ha l’evento che coincide con i festeggiamenti per il cinquantesimo della fondazione del club.
Mentre Claudio de Mauri e Mirna Cassinelli integranti della giunta direttiva e protagonisti di opposte tifoserie hanno sportivamente convenuto sulla giustezza di un risultato alla pari.
L’evento seguito in tutto il mondo, ci lascia il sorprendente insegnamento di quanto attaccamento all’Italia ed ai suoi valori ci sia tra le comunità degli italiani all’estero, che arriva a superare senza dubbio alcuno quello degli stessi abitanti italiani.
L’unico rammarico che ci sentiamo di esprimere e che le trasmissioni di RAI Italia non si ricevono in Italia, perché crediamo potrebbero essere un valido insegnamento per i residenti stimolandoli a recuperare quel sano orgoglio di appartenenza ad una cultura millenaria che ha segnato il corso della storia nel mondo.
Gianfranco Di Giacomantonio Maracay-Venezuela
E' questa generazione infatti protagonista di una vera rivoluzione impostata sulla continuità affettiva verso la patria dei propri genitori e nonni.
Sono loro che cresciuti con le trasmissioni di RAI Internacional e con lo sport di programmi come la "Giostra dei Gol” oggi garantiscono la continuità di cultura e tradizioni italiane in questa grande casa che raccoglie una buona parte di quell’italianità produttiva ed operosa che tanto bene fa all’immagine del nostro paese all’estero.
Grazie al collega giornalista Lorenzo Emiliani domenica scorsa in occasione del grande derby che ha visto confrontarsi la squadra della Roma e la Lazio, si è tenuto un collegamento via Skype con la nota trasmissione della RAI.
Duplice l’emozione per i protagonisti della diretta televisiva che li vedeva partecipi come tifosi e come dirigenti del sodalizio Casa d’Italia di Maracay.
Il pareggio finale ha contribuito ad accontentare tutti, il tifo e passato in secondo piano subito sostituito con il grande amore per il paese di origine.
Il presidente Michele Tortola, ha tenuto a precisare la grande rilevanza che ha l’evento che coincide con i festeggiamenti per il cinquantesimo della fondazione del club.
Mentre Claudio de Mauri e Mirna Cassinelli integranti della giunta direttiva e protagonisti di opposte tifoserie hanno sportivamente convenuto sulla giustezza di un risultato alla pari.
L’evento seguito in tutto il mondo, ci lascia il sorprendente insegnamento di quanto attaccamento all’Italia ed ai suoi valori ci sia tra le comunità degli italiani all’estero, che arriva a superare senza dubbio alcuno quello degli stessi abitanti italiani.
L’unico rammarico che ci sentiamo di esprimere e che le trasmissioni di RAI Italia non si ricevono in Italia, perché crediamo potrebbero essere un valido insegnamento per i residenti stimolandoli a recuperare quel sano orgoglio di appartenenza ad una cultura millenaria che ha segnato il corso della storia nel mondo.
Gianfranco Di Giacomantonio Maracay-Venezuela
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