La Gran Sasso Acqua ha rimesso in funzione il depuratore di Pile . Evitato il danno ambientale

E' tornato a funzionare nella tarda serata di ieri sera il depuratore di Pile.

La Gran Sasso Acqua ha lavorato tutto ieri e stanotte per riparare al danno provocato da ingnoti che si sono introdotti nell'impianti.

Un danno che ha rischiato di trasformarsi in una emergenza ambientale terribile.

Per tutta la giornata di ieri il depuratore ha smesso di funzionare a casua del tranciamento dei cavi ad opera di malviventi che hanno anche bloccato il sistema elettrico che consente il funzionamento dell'impianto.

Ora dei cavi che erano nei magazzini sostituiscono quelli tranciati, ma si tratta di una soluzione tampone, che consente al depuratore di funzionare e alle acque nere di essere "ripulite". Come si vede nell'immagine l'area è stata delimitata da un nastro di sicurezza, perché per reinterrare i cavi e permettere il ripristino dell'assetto normale, ovvero l'interramento, ci vorrà molto tempo.

Nulla si sa dei ladri che con buona probabilità consocevano l'impianto e ben sapevano che le telecamere funzionavano con la stessa corrente del depruatore. Disattivata la corrente il gioco era fatto.

E ora il danno subito è significativo.

Perlomeno però il rischio inquinamento è salvo. Le acque che tuttavia sono andate a finire nel fiume nelle prime ore sono state trattate con acido percaetico, potente disinfettante.

(b.b.)