La "Lanciano mania" dilaga: ora anche in Francia si parla della squadra frentana!

Una foto anche alla bella presidente MAio

20 Ottobre 2013   08:34  

Dopo, il “Messagero”, “Repubblica” e la “Gazzetta dello Sport”, anche un prestigiosissimo quotidiano d’oltralpe, ha deciso di occuparsi del “fenomeno Lanciano”. Stiamo parlando del quotidiano francese “l’èquipe”, sulle cui colonne, venerdì, è comparso un articolo che racconta la splendida favola di questa piccola realtà. Il gentilissimo addetto stampa della squadra frentana, Simone Serrano, è letteralmente preso “d’assalto” dai giornalisti delle più svariate testate, dal momento che la stampa nazionale, e non solo, ha voluto rendere il giusto omaggio a quello che di straordinario il sodalizio frentano sta facendo.
Nell’edizione di venerdì 18, il prestigioso quotidiano sportivo, “L’èquipe” in un articolo firmato da Mèlisande Gomez, rende merito alla squadra ed alla città frentana.
L’articolo si intitola: “Lanciano, fa dei miracoli”. Nel sottotitolo si legge: “La piccola città abruzzese, conosciuta dai pellegrini, ed oggi capolista a sorpresa, ed imbattuta. Alla testa del club, una presidentessa di 31 anni, sposata con uno dei giocatori…
Poi, l’articolo prosegue: “ Guardando bene, lo scenario sembra scritto ad Hollywood. Pare ci sia tutto per fare un bel film. Eppure si tratta di una bellissima realtà. La Virtus Lanciano, modesto club abruzzese, oggi capolista nella seconda divisione italiana, è la squadra di calcio di una piccola cittadina, vicina al mare ed alle colline, dove circa 150 000 Pellegrini vengono a visitare il famoso miracolo eucaristico. Nel 700’ circa, un prete vide trasformarsi alla fine della funzione religiosa, l’ostia in carne ed il vino in sangue. Una similitudine semplice, ma efficace: il piccolo club di provincia, con i suoi 5 milioni di budget, si trova in testa alla classifica della serie B. Al comando del timone, c’è la bella e giovane presidentessa Valentina Maio ( 31 anni), figlia di un imprenditore locale, la quale ha sposato l’attaccante della squadra, Manuel Turchi. La squadra lancianese, è al suo secondo campionato di serie B, dopo essere stata salvata dal fallimento nel 2008, proprio dalla famiglia Maio. Insieme al fratello Guglielmo ed al padre Franco, possiedono un’azienda che si occupa di smaltimento di rifiuti per tutta la penisola, per un giro d’affari di circa 200 milioni di Euro”. Le risorse non sono infinite, e loro gestiscono la loro squadra come si occupano della loro impresa: con oculatezza ed attenzione, ma soprattutto con decisioni collegiali. La presidentessa Valentina, è sposata con il calciatore Manuel Turchi. Spesso Manuel gioca come riserva, ma questo non crea problemi alla bella presidentessa, contenta per aver rilanciato l’entusiasmo in casa Lanciano. 1789 abbonati, insieme agli altri tifosi, vengono a sostenere la loro squadra nell’ex velodromo riadattato a Stadio, che può contenere fino a 5000 mila spettatori. In campo non ci sono campioni, ma giovani talentuosi pescati dalle serie inferiori, o come spiega il ds Leone, dalle giovanili di squadre della massima serie. Poi ci sono anche giocatori d’esperienza, per un mix vincente. Come allenatore, Marco Baroni (50 anni), il quale ha allenato quasi esclusivamente squadre giovanili, con i suoi modi posati, ed i suoi metodi esigenti. Il tecnico dichiara: “Provo ad apportare al Lanciano quello che ho imparato nelle giovanili della Juve, ci sono parecchi dettagli. Ti rendi conto che le vittorie non arrivano per caso. Questo vale per tutti i livelli; ho la fortuna di avere un gruppo motivato ed entusiasta. Non dobbiamo farci distrarre dall’attenzione dei media. Dobbiamo essere sempre concentrati . Se siamo dove ci troviamo, è per la nostra serietà e per la nostra determinazione. Se perdiamo queste 2 componenti, perdiamo tutto”.
Anche se in cantiere ci sono sia la costruzione di uno stadio di proprietà, che quella di un centro sportivo, il ds Leone dice” che l’obbiettivo rimane la salvezza, e che la serie B è già tanto per una piazza come Lanciano. Un giorno vedremo se i nostri sogni saranno realizzabili. Per ora ci accontentiamo di scattare una foto alla classifica e di metterla da parte, non durerà per sempre”. Almeno che non si verifichi un miracolo, ovviamente”.


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