La Micron conferma gli esuberi: scatta la mobilità per 17 addetti su 92

Si preannunicano tempi assai duri per i dipendenti della Micron, multinazionale statunitense che ha sedi in tutta Italia, e si vede costretta ad attuare esuberi strutturali per combattere la crisi.

I vertici della multinazionale hanno ribadito tale decisione nel corso di un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, optando di adottare la mobilità anziché la cassa integrazione, come suggerito dai rappresentanti del governo.

La decisione riguarderà 500 impiegati sui 1.100 delle sedi italiane, coinvolgerà anche lo stabilimento Micron di Avezzano, sede di un sito dedicato alla ricerca ed allo sviluppo, dove la mobilità potrebbe scattare per 17 dei 92 dipendenti, a meno che entro 75 giorni non verrà trovata una soluzione alternativa.

I sindacati hanno già fatto sapere di non accettare tali esuberi senza che sia fornita alcuna spiegazione, ed hanno programmato un nuovo incontro con i vertici il prossimo 7 febbraio, nella speranza che per allora questi ultimi presentino un piano industriale che, se non scongiurare i tagli, possa almeno chiarirne la necessità.