La Provincia di Chieti consegna un premio di riconoscimento a Toni Belfatto

07 Dicembre 2013   11:59  

E’ la Provincia di Chieti a consegnare un premio di riconoscimento a Toni Belfatto, dermopigmentista sperimentale nonché insegnante di dermopigmentazione da anni impegnato nella sperimentazione e nella ricerca in materia di tricopigmentazione, specializzazione brevettata dallo stesso Belfatto e dal suo collega Ennio Orsini, considerata un prezioso strumento per il benessere psicofisico di tutti quanti vi ricorrono, trattandosi di un tatuaggio paramedicale che ha lo scopo di nascondere gli inestetismi provocati da calvizie o da cicatrici di ogni genere.

“A Toni Belfatto giovane talento della nostra terra per portare alto il nome della provincia di Chieti e dell’intero Abruzzo nel mondo”, così recita la motivazione con la quale il presidente Enrico Di Giuseppantonio, in rappresentanza dell’intera amministrazione provinciale, ha deciso di riconoscere l’operato del professionista abruzzese.
Reduce, non a caso, dal convegno medico-scientifico di Città del Messico di ottobre scorso sulle novità nel campo della dermopigmentazione estetica, il rappresentante italiano dell’estetica nel mondo con queste parole commenta il riconoscimento della Giunta provinciale: “Questo premio mi rende ancora più orgoglioso di essere abruzzese in quanto mostra l’attenzione che i nostri organi istituzionali prestano a tutti quei professionisti che si impegnano quotidianamente nella ricerca, nella formazione e nella sperimentazione nel campo dell’estetica e non solo”.
Già insignito a marzo scorso di un Attestato di Benemerenza per la ricerca e l’impegno nel campo dell’estetica dalla Confartigianato Avezzano, l’ambasciatore delle nuove tendenze di moda estetica internazionale spiega come “la tricopigmentazione è una soluzione innovativa, poco conosciuta quanto efficace e comoda. Attualmente è praticata da pochissimi dermopigmentisti specialisti. Per tale motivo mi spendo da anni sulla formazione di nuovi professionisti del settore che possano soddisfare in maniera competente e utile le richieste di un pubblico sempre più attento e informato”.
Il suo impegno nel settore della medicina estetica si traduce nella fondazione, ad agosto di quest’anno, dell’AIDER, associazione italiana dermopigmentazione che ha come principali finalità quelle di rendere mutuabili quei trattamenti richiesti e praticati per l’insorgere non di un vizio estetico ma di una vera e propria patologia quali alopecia universale e areata, vitiligine e tante altre, di ottenere la copertura assicurativa per i danni subiti dai clienti che si rivolgono a operatori del settore che non posseggono il know how completo sull’utilizzo della tecnica e di proporre iniziative legislative che colmino il vuoto normativo e di conseguenza facciano chiarezza su un mondo ancora offuscato da tanta ambiguità e da tanta confusione.
“Penso che nella vita le persone possano lasciare segni o cicatrici – conclude Toni Belfatto – per quanto mi riguarda spero di lasciare un segno positivo nel mondo della dermopigmentazione”.


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