La Regione Abruzzo contro spreco alimentare: al via la campagna EAT ME HOME

21 Febbraio 2018   11:10  

Con la consegna delle “doggy bag” ai ristoratori abruzzesi è partita l’iniziativa del Dipartimento per la Salute e il Walfare - Servizio Politiche per il Benessere Sociale- che punta a far riscoprire ai cittadini il valore del cibo che è sacro e non può essere sprecato.

La campagna vuole favorire un cambiamento di abitudini rispetto al consumo di cibo. In particolare, l’intento è quello di coinvolgere tutte le strutture ristorative abruzzesi affinché promuovano l’uso di doggy bag nei propri locali per fare in modo che i cittadini superino l’imbarazzo di riportare a casa quello che non consumano al ristorante.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di Marinella Sclocco, Assessore regionale alle Politiche Sociali; Flora Antonelli, Dirigente del Servizio per il Benessere Sociale del Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo; Raffaele Cavallo, Segretario regionale di Slow Food Abruzzo-Molise e di Marcello Spadone, Chef patron del Ristorante “La Bandiera” e presidente di “Qualità Abruzzo” è stata animata anche dal cooking show di Maurizio Della Valle, chef dell'Osteria “La Corte” di Spoltore, che ha dato dimostrazione di quanto sia gustoso e creativo preparare ricette riusando gli “avanzi”.

Oltre ai cittadini, alle associazioni e agli ospiti istituzionali, numerosi gli operatori della ristorazione abruzzese che hanno aderito all’iniziativa e che, partecipando all’evento, hanno ricevuto doggy bag in due diversi formati in cartone alimentare da utilizzare nelle proprie strutture, una vetrofania per segnalare l’adesione alla campagna, pieghevoli informativi da mettere a disposizione della clientela per spiegare l’iniziativa e tovagliette alimentari sotto piatto da distribuire come gadget ai propri clienti.

“In un momento storico di forti disparità sociali ed economiche – ha commentato Marinella Sclocco, Assessore regionale alle Politiche Sociali – la lotta allo spreco alimentare gioca un ruolo decisivo nel ridurre l’impatto ambientale della produzione di alimenti e nell’assicurare un’adeguata disponibilità di cibo per le generazioni attuali e future. Solo in Italia – ha sottolineato la Sclocco – sono 5,6 milioni le tonnellate di alimenti in eccedenza, che in larga parte vengono buttati. Una quantità di cibo che basterebbe a sfamare 44 milioni di persone.

Nel mondo, e parlo di dati FAO, un terzo della produzione di alimenti destinati al consumo umano viene sprecata: 1000, i miliardi di euro persi a causa dello spreco alimentare; 1,3 i miliardi di tonnellate di cibo ancora buono che buttiamo ogni anno, 900 milioni le persone che non riescono a sfamarsi. In Abruzzo – continua l’assessore regionale alle Politiche Sociali – siamo stati lungimiranti anticipando, nel 2016, la legge nazionale con una regionale, ma non è ancora abbastanza.

Oggi – conclude la Sclocco – affidare ai ristoratori il compito di farsi portavoce di una buona pratica come quella dell’uso delle doggy bag con i propri clienti è uno strumento fondamentale che abbiamo per vincere questa lotta contro lo spreco e veicolare il “valore del cibo che avanza” ricordandoci che è troppo prezioso per essere lasciato nel piatto.”

Tutti, ma proprio tutti,  possiamo contribuire ad evitare lo spreco di cibo e in diversi modi - ha commentato Flora Antonelli, Dirigente del Servizio Politiche per il Benessere Sociale del Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo - uno di questi, quando siamo al ristorante,  è chiedere  la doggy bag per portarci a casa il cibo che rimarrebbe nei piatti per essere buttato.

Questa semplice regola, che viene vista ancora come cosa disdicevole o  decisamente poco elegante, deve diventare un'abitudine, una "normalità" un segno di civiltà e, a dirla con Bruno Barbieri : "Per chi cucina questa richiesta è gratificante, non sminuente. Insomma, è una richiesta “figa”.​

 



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