''La Regione vuole spendere tre milioni e seicentomila euro per demolire una chiesa!''

09 Ottobre 2012   16:25  

Dichiarazione di Walter Caporale, presidente del Gruppo Verdi in Consiglio regionale:

''L’ultima delibera di Giunta dello scorso 2 ottobre sulla riprogrammazione dei fonti Fas ha lasciato “basiti, increduli, esterrefatti” consiglieri di opposizione e persino di maggioranza.

A ragione, aggiungo. Una vicenda, non direttamente legata alla delibera sulla riprogrammazione, su cui voglio tornare, vista anche la risposta che ha dato a una mia Interrogazione il Vice presidente della Giunta, è quella della costruzione della chiesa di san Rocco di San Giovanni Teatino, perché può aiutarci a comprendere come, “dati causa e pretesto”, le conclusioni delle delibere forse dovrebbero lasciare meno “basiti, increduli, esterrefatti” a destra e a manca.

Alla fine dello scorso mese di luglio il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Emilio Nasuti, in un incontro fra istituzioni e imprenditori, svoltosi a San Giovanni Teatino, annunciò l’utilizzo di 3,6 milioni di euro dei fondi FAS per i lavori del nuovo centro cittadino.

La spesa prevista è sui 10 milioni di euro, gran parte della quale destinata alla costruzione della nuova chiesa di San Rocco di San Giovanni Teatino.

Questo annuncio in pompa magna avvenne qualche giorno dopo la seduta del Consiglio regionale sulla crisi industriale in Abruzzo (15 luglio).

In quella seduta, sia pure con accenti diversi, tutti, maggioranza e opposizione, furono d’accordo sulla necessità di ricomporre in una visione la più possibile organica i diversi assi di risorse a disposizione al fine di attenuare gli effetti drammatici della crisi industriale che sta investendo la nostra Regione.

L’evidente soluzione di continuità tra il predicare bene e il razzolare male, nonché il dubbio sulla possibilità di utilizzare i fondi Fas per nuove costruzioni, mi spinsero a rivolgere un’Interrogazione a risposta immediate al Presidente della Giunta per sapere in sostanza se la dichiarazione del Presidente della Commissione Nasuti fossero suffragate o meno da un atto ufficiale della Giunta.

La scorsa settimana è giunta la risposta della Giunta per bocca del Vice presidente Castiglione, risposta che merita di essere riportata quasi integralmente:

“In merito ai fondi destinati alla costruzione della nuova Chiesa di S. Giovanni Teatino si precisa che l’attività preliminare riguarda la demolizione di una chiesa inagibile con pericolo di crollo e che tale attività è compatibile con la linea di finanziamento prevista dal FAS per l’eliminazione di detrattori ambientale (…). Si precisa altresì che ad oggi non vi è alcun atto deliberativo da parte della Giunta regionale che renda esecutiva tale attività”.

Ora, tralasciando la congruità della spesa, 3,6 milioni di euro per la demolizione di un edificio (!)resta il fatto cha la Giunta pur negando l’esistenza di “un atto deliberativo esecutivo per tale attività”, non prende le distanza da chi nella maggioranza pensa che il sistema della irrigazione a pioggia sia ancora possibile, magari su superfici più ristrette e ‘mirate’.

Di cosa stupirsi se lo stesso giorno in cui Castiglione leggeva in Aula questa misera più che stringata risposta, la Giunta emanava la delibera n. 625 recante la riprogrammazione delle risorse dei fondi Fas?''

 


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