La Sigistel dopo la cassa integrazione sospende 14 lavoratrici per scarso rendimento

10 Dicembre 2013   12:11  

La Sigistel di Sulmona, dopo aver messo in cassa integrazione a zero ore i suoi trenta dipendenti, ha anche deciso di sospendere per poi licenziare quattordici lavoratrici, per presunto scarso rendimento.

Il licenziamento lascerebbe i dipendenti senza ammortizzatori sociali, pur avendo avuto la sempre più rara fortuna di aver sottoscritto un contratto a tempo indeterminato.

I sindacati contestano la decisione dell'azienda, e ritengono falsa le sue argomentazioni, e cioè che siano state perse commesse per la negligenza delle operatrici.

Sarebbe insomma a detta del sidacato solo una scusa per non pagare gli ultimi stipendi arretrati.

L’accordo di cassa integrazione, infatti, prevedeva anche il saldo rateizzato delle ultime mensilità.

A novembre proprietà e parti social avevano firmato l’accordo in Regione sulla cassa integrazione a zero ore per gli operatori, a causa di una diminuzione di commesse, soprattutto dal partner principale Fastweb.

Ed è proprio a quest’ultimo che le parti sociali hanno chiesto un incontro per scongiurare la perdita di altri posti di lavoro in Valle Peligna, entro il 31 dicembre (giorno di scadenza dell’ammortizzatore sociale).

“ Chiederemo un incontro a Fasteweb – aveva annunciato Marilena Scimia, segretaria provinciale della Slc Cgil – perché i nuovi contratti delle telecomunicazioni ci consentono di rivolgerci direttamente ai committenti. Punteremo a chiedere nuove commesse. Da lì speriamo di salvare questi trenta posti di lavoro, in una zona già martoriata.''

 


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