Tasse, vince L'Aquila: strappata una proroga al 30 giugno

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23 Dicembre 2010   17:21  

E' ufficiale e lo confermano al nostro microfono anche il sindaco Massimo Cialente e il commissario e presidente di Regione Gianni Chiodi:  davanti alla montante ed impetuosa protesta a tutti i livelli il ministro Giulio Tremonti ha cambiato idea: ci sarà una proroga di sei mesi per la restituzione delle tasse sospese nelle aree del cratere, che scatterà dunque a rate dal primo luglio 2011. Si è ancora lontani dai veri obiettivi della vertenza tasse, cioè ottenere la restituzione del 40% dopo dieci anni. Come avvenuto dopo gli altri terremoti. Ma intanto per sei mesi si respira.

Abruzzo24ore.tv ha seguito minuto per minuto l'evolversi degli eventi.


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LA DIRETTA

ORE 20.15 - VOLGE AL TERMINE LA PROTESTA: OTTENUTA LA PROROGA ORA VA CAMBIATA LA GOVERNANCE DELLA RICOSTRUZIONE
Volge al termine la mobilitazione e l'occupazione del palazzo della Regione. Se ne riparlerà lunedi al consiglio comunale e martedi prossimo al consiglio regionale. Il punto per i manifestanti non è solo la proroga delle tasse strappata solo grazie ad una generalizzata sollevazione, ma la necessità, non più prorogabile, di cambiare la governance dell'emergenza e della ricostruzione. Perchè i diriti non siano più scambiati per gentili concessioni.

ORE 20.00 - I MANIFESTANTI ENTRANO A PALAZZO DELL'EMICICLO SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ABRUZZO



















ORE 19.30 - CENTINAIA DI AQUILANI ASSEDIANO PALAZZO DELL'EMICICLO. BENE LA PROROGA MA ORA SERVE UNA LEGGE PER LA RICOSTRUZIONE E CERTEZZE

Centinaia di aquilani intanto hanno preso d'assedio il consiglio regionale, provando anche a sfondare una porta d'ingresso. La buona notizia della proroga si è diffusa proprio in quei concitati momenti. Ma ai comitati, ai tanti rappresentanti delle associazioni di categoria che partecipano a quella che potrebbe diventar un'occupazione del palazzo del Governo, non basta questo contentino. Vogliono una legge sula ricostruzione, certezze scritte nere su bianco, non vogliono più elemosinare proroghe concesse all'ultimo minuto, che mandano nel panico un 'intera città già in ginocchio. Proprio questo è stato l'oggetto di un pacifico confronto tra il capogruppo del Pdl in regione Gianfranco Giuliante e i manifestanti all'ingresso del Consiglio regionale. Giuliante si è detto d'accordo. La vertenza L'Aquila va risolta una volta per tutte.

ORE 17.00: A PIAZZA DUOMO CONFERENZA CAPIGRUPPO E MOBILITAZIONE CITTADINA

La conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale dell'Aquila intanto si è riunita  riunendo sotto il tendone a piazza Duomo,  a seguito della mancata proroga della restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 6 aprile dello scorso anno, non inserita  nel decreto "Milleproroghe". 



EUGENIO CARLOMAGNO: "PROPONGO UNA MARCIA SU ROMA"




Il direttore dell'Accademia delle Belle arti Eugenio Carlomagno propone una marcia su Roma. E' in gioco la nostra dignità, spiega, e non abbiamo alternative, perchè questa città è allo stremo.

 

GIOVANNI LOLLI: ''ALLA VIGILIA  DI NATALE TUTTI  SOTTO PALAZZO CHIGI''



''Propongo di andare ad assediare Palazzo Chigi la notte della vigilia di Natale'' la proposta durante l'assemblea Piazza Duomo è del parlamentare Giovanni, accolta da un'ovazione.

''E' una vergogna senza fine – prosegue il parlamentare del Pd -  Nel territorio di povero d'Italia si pagheranno le tasse più alte. E' un ingiustizia senza fine: in Friuli le tasse le hanno sospese e non le hanno mai più restituite. in Molise per sette anni non hanno pagato tasse, ed hanno esteso oltremodo il cratere.''

Ore 17.30: CARLO BENEDETTI: ''E' MOBILITAZIONE CONTRO QUESTO ATROCE TORTO''


Afferma Carlo Benedetti, presidente consiglio comunale: "In accordo con il sindaco Massimo Cialente e il presidente della Regione (nonche' commissario delegato) Gianni Chiodi, sara' il Consiglio comunale a chiamare a raccolta tutte le categorie degli aquilani, per avviare la mobilitazione contro questo atroce torto fatto nei confronti dell'Aquila. Avremo accanto i comitati cittadini che si sono costituiti dopo il sisma e che combattono legittimamente per il rispetto dei diritti degli aquilani e dei cittadini dei comuni del cratere. Insieme pianificheremo tutte le forme di protesta per una presa in giro vergognosa e contro le promesse 'da marinaio' che abbiamo ricevute e che ieri, in Consiglio dei ministri, sono state sconfessate". "Il comportamento assunto dal Governo - ha concluso Benedetti - ridurra' sul lastrico aziende e famiglie. I terremotati aquilani, persone che hanno perso affetti, case e lavoro, saranno i cittadini italiani che pagheranno piu' tasse in assoluto. Faremo di tutto, con il sostegno di tutto il capoluogo e dell'intero cratere, per far valere le nostre ragioni, legittime oltre che umane".


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