La scuola e non solo. "...dalla riforma Gentile ai Decreti delegati" il libro a L'Aquila

07 Novembre 2013   18:30  

Martedì 12 novembre, alle ore 15.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila verrà presentato il volume di Francesco Susi Scuola, Società, Politica, Democrazia. Dalla riforma Gentile ai Decreti delegati (Armando 2012).

L’autore ricostruisce ed interpreta la storia della scuola italiana alla luce dei processi economici, sociali e politici che, dai tempi della «più fascista delle riforme» (così Mussolini definì la riforma Gentile), conducono – snodandosi attraverso le fasi cruciali della nostra storia (guerra di Resistenza e Liberazione, Repubblica e Costituzione) – ai difficili anni ’50, alle battaglie per la defascistizzazione delle istituzioni educative, al ‘decennio dei movimento sociali’ (1963-1974), come ha definito il periodo lo storico Ginsborg. Una fase, quella del dopoguerra, contrassegnata dalle lotte per l’attuazione della Costituzione, per la democratizzazione reale del paese, per la costruzione di una scuola pubblica inclusiva, laica, democratica e di massa.

Il punto di vista adottato dall’autore per la ricostruzione delle vicende scolastiche italiane è coerente con quanto Antonio Labriola andava sostenendo fin dagli anni Ottanta dell’Ottocento: il miglioramento del sistema scolastico (da attuare attraverso una seria politica di investimenti, il miglioramento del livello professionale e della condizione economica degli insegnanti, l’obbligo scolastico senza distinzione alcuna) e il progresso economico, civile e democratico di un paese sono elementi che procedono di pari passo.

Da una tale prospettiva è possibile comprendere, cogliendoli nella loro genesi storica, tutto il valore progressista degli articoli 33 e 34 della Costituzione repubblicana (1948), della riforma della scuola media unica (1962), dell’istituzione della scuola materna statale (1968), della liberalizzazione degli accessi universitari (1969) e, infine, dei Decreti delegati (1974), che rappresentano, spiega l’autore, «il punto più alto toccato dalla parabola del lungo processo di democratizzazione del sistema scolastico italiano avviatosi all’indomani della caduta del fascismo».

Oltre all’autore interverranno: Carmela Covato e Fabio Bocci dell’Università degli Studi di Roma Tre; Marco Antonio D’Arcangeli, Alessandro Vaccarelli, Giuseppe Cristofaro e Maria Vittoria Isidori dell’Università degli Studi dell’Aquila; Gianni Di Cesare (segretario generale CGIL-Abruzzo), Agata Nonnati (dirigente scolastico), Rosanna Pichelli (tutor del tirocinio del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università).

 


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