La senatrice Pezzopane: ''Ripulire il Parlamento dalla presenza di condannati''

30 Agosto 2013   17:00  

Sul quitidiano La Stampa la senatrice aquilana stefania Pezzopane, vicepresidente della Giunta delle elezioni e delle immunità, ribadisce: Silvio Berlusconi è un condannato, deve andare via dal parlamento.

A seguire uno stralcio dell'intervista:

Ha letto i pareri pro veritate depositati dalla difesa di Berlusconi?

«Nulla di nuovo, discorsi già sentiti in queste settimane di polemiche. Pareri, direi, "leggeri", in alcuni casi di giuristi legati al presidente Berlusconi per il quale hanno svolto già altri pareri».

Il suo è un pregiudizio?

«No, solo la delusione di chi si aspettava argomentazioni forti, convincenti».

A questo punto, alla legittima richiesta di rivolgersi alla Corte Costituzionale avanzata dai legali di Berlusconi come risponderete?

«Rimango convinta che non ci sono gli estremi perché la Giunta si rivolga alla Consulta. Legittima l'aspettativa del senatore Berlusconi, ma la Giunta in questa legislatura, proprio per volontà del Pdl, ha deciso che non fosse il caso sollevare dubbi di costituzionalità delle leggi per incompetenza dell'organo».

Nessuno spiraglio neppure per la incostituzionalità della retroattività tanto contestata?

«Ma non scherziamo. Di questo passo dovremmo aspettare i tre gradi di giudizio e almeno otto anni prima che la Severino entri in vigore, nel senso di applicabile».

Al di là della battuta, il problema è reale.

«Tanto non lo è che diversi prefetti, attuando la Severino, hanno firmato decreti di decadenza di consiglieri comunali e regionali. Voglio ricordare che anche i senatori Pdl sostennero la legge perché occorreva ripulire un Parlamento eliminando la presenza di condannati».

Senatrice Pezzopane, non compete certo alla sua Giunta occuparsene, ma ha letto le motivazioni della Cassazione?

«Dà i brividi leggere che Berlusconi era l'ideatore di un sistema di frode fiscale. Non è un titolo di merito».

 


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