#LaBuonaScuola Approvata alla Camera

21 Maggio 2015   05:01  

La 'Buona Scuola' passa alla Camera. La riforma targata Renzi-Giannini ha incassato dall'assemblea di Montecitorio 316 voti favorevoli e 137 contrari. Solo un deputato si è astenuto. Per il varo ora il ddl deve passare al vaglio del Senato .

A Palazzo Madama, infatti, "c'è un altro passaggio significativo" afferma il ministro per le Riforma Maria Elena Boschi, allontanandosi dall'Aula dopo il via libera. "Riaffronteremo alcuni punti che sappiamo essere ancora discussi" dice .

"Credo che il ministro Giannini e il lavoro fatto, anche grazie ai deputati di maggioranza, abbia dimostrato che da parte del governo c'è un'effettiva disponibilità al dialogo e al confronto. Il testo - ricorda Boschi - è cambiato in alcuni punti, grazie al lavoro fatto con la maggioranza".

"Siamo contenti per questo primo passo - aggiunge - abbiamo rispettato gli impegni che avevamo preso soprattutto con i tempi perché sappiamo che ci sono 100mila assunzioni in ballo per il prossimo anno scolastico. Adesso c'è un passaggio altrettanto significativo al Senato".

Ma il malcontento tra gli insegnanti non si ferma. Per tutta la mattina i prof hanno dato l'assedio a Montecitorio per manifestare in piazza contro il provvedimento. "Con il voto di oggi non si chiude la battaglia, che continua", avverte il leader Cgil Susanna Camusso.

Battaglia che però non passerà per il paventato blocco degli esami. Non ci sarà nessun blocco degli scrutini per i cicli finali del percorso scolastico: esami di terza media, maturità e abilitazioni professionali. Ad annunciarlo è stata l'Autorità di garanzia per gli scioperi che, riferisce in una nota, ha ricevuto da parte delle sigle sindacali Unicobas, Cobas e Usb, le proclamazioni di due giorni di sciopero, da effettuarsi successivamente alla chiusura delle scuole.

Questi sindacati, "conformandosi a quanto già dichiarato dall’Autorità, con riferimento all’articolo 3, lettera G, dall’Accordo sulla scuola del 1999, hanno esplicitamente escluso ogni forma di blocco degli scrutini per i cicli terminali del percorso scolastico (esami di terza media, maturità, abilitazioni professionali)", riferisce il Garante.

Quanto alle astensioni dagli scrutini delle classi intermedie, l’Autorità di garanzia "si riserva di decidere nei prossimi giorni, poiché sta valutando complessivamente le proclamazioni di sciopero che stanno via via pervenendo, allo scopo di evitare che l’attuazione delle astensioni, possa produrre, in concreto, una violazione della normativa".


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