Lanciano-Brescia 0-2: la Virtus si ferma a 8, decide una doppietta di Corvia

Primo k.o. del 2013: pesa l'espulsione di Fofana

02 Marzo 2013   16:56  

Si ferma a otto la lunghissima serie positiva della Virtus Lanciano. A fermare la marcia trionfale degli uomini di Gautieri è il Brescia di Calori: le rondinelle, infatti, dopo un periodo di totale digiuno di gol e vittorie, ritrovano tutto in questa giornata che per i colori rossoneri può tranquillamente essere etichettata come "sfortunata".

Arriva così la prima sconfitta del 2013 per una Virtus che, tra le altre cose, ha probabilmente risentito anche delle tre gare in sette giorni: c'è da dire, che in questo senso, il Brescia aveva il piccolo vantaggio di non aver giocato settimana scorsa con il Modena a causa della neve.
Se ci si aggiunge poi, l'espulsione di Fofana che lascia in dieci i suoi tutto diventa più complicato e il Lanciano è costretto a conoscere il primo k.o. dopo il giro di boa.

La partita. Gautieri stavolta si affida alla formazione tipo: certo, il tecnico rossonero deve far a meno di Turchi in avanti (squalificato) così come di Rosania (espulso a Modena). Ed è così che il tecnico rossonero si affida ad un quartetto difensivo composto da Almici, Aquilanti, Scrosta (all'ultimo minuto chiamato a sostituire Amenta che ha dato forfait) e Mammarella; a centrocampo torna Vastola e con lui giocano Minotti e Volpe. In avanti, Falcinelli ritrova una maglia da titolare dopo le ultime buone prestazione condite da gol pesanti: ad affiancare l'ex Sassuolo ci sono a sinistra Fofana e a destra Piccolo.

Nel Brescia l'assenza più pesante è quella di Caracciolo, al suo posto gioca Daniele Corvia come punto di riferimento del 4-5-1 di Calori: Rondinelle in crisi di risultati con una sola vittoria nel girone di ritorno (5-0 con il Crotone).

La Virtus scende in campo con l'entusiasmo che ha contraddistinto questo straordinario periodo (8 risultati utili consecutivi, è la miglior serie positiva dall'inizio del girone di ritorno) e prova subito a farsi vedere dalle parti di Arcari con Fofana che devia debolmente da buona posizione un tiro dalla bandierina. Oltre a questa, nella prima metà di tempo non ci sono clamorosi episodi: il Lanciano fa la gara con un buon pressing e una grande amministrazione territoriale, il Brescia prova a rispondere su qualche calcio piazzato senza mai impensierire il sicurissimo Leali. Bisogna aspettare il finale di tempo perchè la partita si infiammi: accade tutto in un minuto con Fofana che prima sbaglia il gol del vantaggio e poi lascia i suoi in dieci. Ma andiamo con ordine. Minuto numero 38': invenzione di Falcinelli per l'ex Siracusa che solo contro Arcari spreca l'occasione per siglare l'1-0, comunque attento il portiere dei lombardi in uscita. Sessanta secondi dopo è lo stesso Fofana a perdere la testa: fallo di reazione su Daprelà, non ci sono dubbi per il direttore di gara che sventola il "rosso diretto" sotto il naso dell'esterno frentano. Continua così la lunga striscia di espulsioni in casa rossonera. E' anche l'ultimo episodio della prima frazione che si chiude  sullo 0-0 e con la Virtus sotto di un uomo.

Nella ripresa Gautieri toglie Piccolo per Di Cecco e ridisegna la sua squadra con un prudente 4-4-1, in cui Falcinelli è il terminale offensivo. La partita è spezzettata: il Brescia non approfitta dell'inferiorità numerica dei padroni di casa e si concede molti falli, la Virtus, dal canto suo, combatte su ogni pallone. La partita con il trascorrere dei minuti si fa sempre più spigolosa, la Virtus ha qualche difficoltà ad affacciarsi con frequenza in area ospite, mentre il Brescia inizia a prendere coraggio. Al 27' Sodinha prova la sorpresa da fuori: il suo tiro sibila a fil di palo. Un minuto più Corvia è bravo ad aprofittare del gol di Mammarella e di testa sigla il vantaggio degli uomini di Calori. Rondinelle che tornano al gol dopo 2 mesi di digiuno. Il Lanciano accusa il colpo e va alle corde: Minotti è esausto, così come tutto il centrocampo frentano, la palla fa fatica a girare regolarmente e nella testa comincia a baluginare l'idea della sconfitta. La conferma di quanto detto arriva a 5 dalla fine: ancora Corvia, dopo un uno-due con Benali, solo davanti a Leali trova il raddoppio.

VIRTUS LANCIANO-BRESCIA 0-2

Virtus Lanciano: Leali, Aquilanti, Mammarella, Piccolo (1’ st Di Cecco), Amenta, Minotti, Fifana, Volpe (29’ st Plasmati), Vastola (20’ st Paghera), Falcinelli, Almici A disposizione: Aridità, D’Aversa, Scrosta, Falcone Allenatore: Gautieri

Brescia: Arcari, Daprelà (47’ st Rosso), Budel, Scaglia, Zambelli, Finazzi (24’ st Mitrovic), Rossi, De Maio, Sodinha (37’ st Benali), Caldirola, Corvia A disposizione: Cragno, Caracciolo, Maximiliano, Fofana Allenatore: Calori
Arbitro: Irrati (sezione di Pistoia)
Assistenti: Stallone (sezione di Foggia) e Di Iorio (sezione di Verbania)
Quarto Uomo: Sacchi (sezione di Macerata)
Marcatori: 28’ st e 39’ st Corvia
Ammoniti: Vastola (VL) Daprelà, De Maio, Scaglia, Caldirola, Finazzi e Rossi (B)
Espulsi: Fofana (VL) Calori (allenatore Brescia)
Note: recupero 2’ pt 4’ st angoli 7-8


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