Landini (Fiom) a Lanciano, presenta il Progetto di Coalizione Sociale

21 Maggio 2015   12:34  

 "Su lavoro, scuola, riforma elettorale sta prevalendo una logica padronale del governo, che ha fatto la sua coalizione sociale scegliendo di stare con i poteri forti, con Confindustria".

"Noi pensiamo che in un Paese fatto di piccole e medie imprese ci sia bisogno di rilanciare un'idea diversa di fare impresa, dobbiamo ricostruire un'unita' sociale messa in discussione dal governo, c'e' bisogno di maggiore democrazia", ha aggiungo Landini.

"E' necessario aprire una battaglia non solo per la riconquista di un nuovo statuto dei lavoratori, ma per creare nuovi posti di lavoro: il 6-7 giugno ci sara' un primo appuntamento a Roma, ci saranno 4 gruppi di lavoro, discuteremo per mettere a punto le proposte e fare in modo che si possa sviluppare nei territori pratiche concrete di mutualita' e di difesa dei diritti dei lavoratori", ha sottolineato Landini parlando del progetto Coalizione Sociale che nascera' a Roma il prossimo 6-7 giugno.

 "La tenuta sociale di questo Paese e' a rischio. C'e' una restrizione degli spazi di democrazia, mi pare evidente: la meta' delle persone non va piu' a votare, la maggioranza di chi lavora non e' iscritta a sindacati e abbiamo un governo che tratta come tratta Comuni e Regioni e non parla con enti intermedi".

"Coalizione sociale nasce fuori dai partiti, non ha loro come controparte, vuole proporre un'idea di pratica politica che riparta dalla partecipazione delle persone, dai contenuti, rivolta a tutte quelle realta' che hanno a cuore la difesa dei valori e dei diritti delle persone che lavorano", ha continuato, Landini.

 "Non vedo un'idea del governo in merito al politica industriale del Paese, si sta perdendo un'occasione.

Gli effetti di una possibile ripresa piu' che per scelte di questo governo sono dovuti da una serie di fattori che in Europa si sono determinati insieme dopo oltre 20 anni: l'euro rivalutato che favorisce chi esporta, il petrolio che costa pochissimo, la Banca Centrale che ha tentato di mettere dei soldi".

"Si rischia di perdere un'occasione - ha osservato il sinacalista - perche' il governo le uniche cose che ha fatto in materia di lavoro e' stato licenziamenti piu' facili e dare qualche sgravio fiscale a chi assume, ma non vedo un'idea di sistema industriale del Paese".

Landini ha quindi sottolineato che "bisogna invece far ripartire gli investimenti pubblici e privati, vuol dire avere un'idea di Paese e politica industriale: dobbiamo avere un sistema industriale che sia compatibile con l'ambiente, ad esempio, e questo dovrebbe portare ad investire nella scuola, non a tagliare come sta accadendo.

Dalle universita' parte la ricerca di un nuovo sistema di sviluppo, di nuovi modelli sociali per tutti, anche per noi dei sindacati: non vedo questo sforzo da parte del governo", ha concluso il segretario. 

Sono queste le convinzioni di Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom Cgil, presente oggi a Lanciano per presentare il progetto Coalizione Sociale in vista della due giorni di Roma del 6 e 7 giugno nel corso della quale nascera' la proposta della piattaforma proposta dal sindacalista. 


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