Latitante ricercato in tutt'Italia, catturato a Martinsicuro

02 Ottobre 2015   17:41  

Si nascondeva in Abruzzo, e precisamente a Villa Rosa di Martinsicuro (Teramo), un latitante romeno ricercato in tutt'Italia ed anche in Europa.

Su di lui pendeva un ordine di cattura internazionale dietro ordine del gip di Viterbo. Insieme ad altri connazionali aveva commesso furti e rapine in mezz'Italia (colpite le province delle regioni Toscana, Lazio, Marche, Lombardia, Emilia Romagna ed Abruzzo) tanto che era stato accusato di associazione per delinquere avendo preso parte ad una serie di raid nel Lazio.

Catalin Sorin Ciobotaru, 27 anni, romeno, con una lista di precedenti, era finito precedentemente nella rete dei carabinieri di Rieti nell'ambito dell'operazione denominata "La banda del buco".

La sua cattura e' avvenuta stamane in Abruzzo, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica (Teramo), coordinati dal maggiore Emanuele Mazzotta, e della stazione di Martinsicuro che hanno tenuto sotto osservazione un appartamento che si trova nella zona nord di Villa Rosa di Martinsicuro fino al blitz di oggi.

Nell'alloggio, di cui e' titolare un romeno che aveva dato ospitalita' ad altri quattro connazionali (denunciati per favoreggiamento personale) gli uomini dell'arma hanno trovato borse da donna, borsoni sequestrati ed altri oggetti.

Particolare e' stato il ritrovamento di un drone con telecamera che gli investigatori suppongono possa essere stato utilizzato per "spiare" gli obiettivi da colpire.

E' emerso che il bandito facesse parte recentemente di una gang specializzata nel furto alle colonnine del self service, in Abruzzo ne avrebbe messo a segno uno a Lanciano (Chieti) mentre non si esclude che i prossimi obiettivi fossero le stazioni self teramane.

Il modus operandi della banda (altri componenti sono ancora latitanti) era quasi sempre lo stesso, venivaano utilizzate mole e mazze per spaccare le colonnine.

I carabinieri, nei giorni scorsi, avevano bloccato un Fiat Scudo di colore scuro che si aggirava in zona in modo sospetto.

Quando i militari hanno accerchiato il mezzo, gli occupanti sono fuggiti a piedi, dentro la macchina i carabinieri hanno trovato tutto il necessario per lo scasso.

Il Ciobotaru adesso è stato tradotto in carcere


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