Lavoro nero ed evasione IVA, sequestri per 200mila euro a ditta di traslochi aquilana

26 Gennaio 2015   12:18  

In esecuzione di un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale Guenda Buccella, su richiesta della Procura della Repubblica – P.M. Fabio Picuti – i finanzieri della Compagnia di L’Aquila hanno posto sotto sequestro beni di proprietà del titolare di un’impresa aquilana operante nel settore dei traslochi per oltre 200mila euro. L’accusa è di omesso versamento dell’IVA dovuta all’erario, per due annualità, per un importo pari al valore del sequestro disposto dalla magistratura.

Tutto nasce da un controllo in materia di lavoro nero risalente a febbraio 2013. In quella circostanza, venne rilevato l’impiego di tre lavoratori in nero e/o irregolari. Considerato che il business in cui opera l’impresa coinvolta – i traslochi di mobili e masserizie – si giova di un trend particolarmente favorevole potendo contare, seppur indirettamente, su erogazioni pubbliche legate alla ricostruzione post - sisma, la Guardia di Finanza ha approfondito la posizione fiscale della stessa.

E’ così emerso che erano stati omessi i versamenti all’erario dell’IVA dovuta per le annualità fiscali 2012 e 2013. All’esito degli accertamenti fiscali ed in presenza dei requisiti che rendono il fatto commesso di rilevanza penale, si è giunti all’odierno sequestro che ha riguardato un immobile di proprietà, ubicato nel quartiere Santa Barbara della città.

 


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