Le Fiamme gialle alla Gran Sasso Acque, nuove indagini su appalti sottoservizi

18 Dicembre 2017   09:54  

Sono nuovamente finiti all'attenzione della Procura della Repubblica Aquilana, i lavori per la realizzazione del primo stralcio della condotta dei sottoservizi nel centro storico di L'Aquila, commessa per il valore di circa 40 milioni di euro per la realizzazione di 13 chilometri del tunnel contenente tutta a rete dei distribuzione dei servizi nel centro storico.

Gli uomini del Nucleo tributario della Finanza, è andata nella sede della società acquedottistica, dove ha acquisito la documentazione relativo alla gara d'appalto.

Per il momento non sono state ufficializzate le ipotesi di reato, nè se se siano stato emessi avvisi di garanzia.

L'unica cosa emersa e che le indagini delle Fiamme Gialle sono coordinate dal sostituto procuratore Stefano Gallo, lo stesso che guida una prima inchiesta penale con l'accusa di turbativa d'asta con 4 imputati, ancora in corso.

I finanzieri hanno chiesto e ottenuto i documenti da Raffaele Giannone, nella sua qualità di dirigente dell'ufficio amministrativo di Gsa. Tra le carte e i file acquisiti, il contratto firmato tra la stazione appaltante e le tre imprese che si sono consorziate in Asse Centrale, la ravennate Acmar (capofila) e le aquilane Edilfrair e Taddei, comprese integrazioni successive; materiale digitale sui primi 11 stati di avanzamento dei lavori; una quindicina di file relativi alla transazione delle riserve, avvenuta in anticipo e a lavori ancora in corso; centinaia di file relativi al progetto esecutivo e ai vari pagamenti effettuati.



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