Le caratteristiche piú avanzate delle auto del futuro

20 Settembre 2016   11:01  



L'auto è un mezzo di trasporto con cui abbiamo un rapporto speciale: la scegliamo perché ci rappresenta, perché ci piace e perché soddisfa le nostre esigenze.

Oggi, però, l'automobile sta diventando anche molto di più perché si cura di noi: infatti, se è di recente immatricolazione, è molto sicura.

Dalle prime cinture introdotte in Italia nel 1988 ai moderni dispositivi tecnologici studiati per aumentare la sicurezza, i progettisti hanno fatto molta strada.

Tra i più noti sistemi di sicurezza c'è l'ABS che impedisce alla ruota di bloccarsi durante la frenata, aumentando l'aderenza degli pneumatici e permettendo di controllare efficacemente lo sterzo.

Altra innovazione, entrata di diritto negli allestimenti che riguardano la sicurezza, è il controllo elettronico di stabilità (ESP) che evita alla vettura di sbandare in curva.

L'ESP può intervenire sul sistema frenante, sul motore e sulla trasmissione, riducendo il verificarsi di sinistri.

Una particolare attenzione va posta alle auto usate che sono in circolazione: per evitare una semplice collisione o anche un incidente grave, a volte basta solo avere una vettura più recente.

La sicurezza deve essere la priorità nei confronti di se stessi e della propria famiglia, quindi per chi ha un veicolo datato la soluzione ottimale è rivolgersi a un rivenditore per chiedere una valutazione auto.

Vendere la propria vettura usata permetterà di pensare serenamente all'acquisto di modelli più recenti e sicuri.

Alcune auto di oggi e molte di domani saranno ibride, a idrogeno o elettriche: ma non sarà solo l'alimentazione ad avere un ruolo di primo piano.

Non è un caso se gli automobilisti, al momento di scegliere la loro nuova automobile, vogliono i sistemi di telecamere e i radar per la frenata automatica e verificano la valutazione ottenuta ai test EURO NCAP.

Fondamentalmente, cosa deve avere un'auto perché si possa definire sicura? Guidare sarà sempre più facile perché il veicolo avrà gli "occhi", cioè sarà in grado di evitare gli ostacoli e frenerà autonomamente.

Non è lontano il momento in cui sarà possibile anche un monitoraggio sanitario del conducente, effettuato attraverso le cinture di sicurezza dell'auto che sarà connessa con gli ospedali.

Attualmente, anche se il settore delle automotive vede una certa ripresa, il parco circolante nel nostro Paese è molto anziano: a fine 2015 le vetture su strada erano 35,8 milioni con una età media intorno ai dieci anni (Fonte: Massimo Nordio, Presidente dell'UNRAE).

Questo significa maggior inquinamento ma anche minore sicurezza e quindi un numero più elevato di incidenti che potrebbero essere evitati.

È vero: le tecnologie nulla possono contro le leggi della fisica, ma intervengono fino a quando è possibile, rendendo meno probabile il sinistro e spesso salvando la vita dei passeggeri.

I nuovi standard di sicurezza prevengono gli incidenti mortali: secondo il report di ACI-ISTAT il rischio di morire, in caso di incidente, è maggiore del doppio con un'auto del 2003 piuttosto che con una più recente.


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