Le celebrazioni di Sant’Andrea a Pescara

30 Luglio 2012   10:20  

“Aver dovuto fermare per un anno la storica processione in mare della Statua di Sant’Andrea è stato un dolore non solo per la marineria o per un quartiere, ma per l’intera città di Pescara e soprattutto per l’amministrazione comunale che sta lottando da tre anni per riuscire a fare un dragaggio già finanziato, ma sino a oggi bloccato da Autorità esterne al Comune stesso. Ma quello con la sfilata delle barche in mare è solo un appuntamento rimandato al 2013, quando il corteo sarà ancora più bello, più festoso di prima, perché avremo restituito il porto alla sua città”. Lo ha detto l’assessore al Piano regolatore portuale Vincenzo Serraiocco che oggi ha rappresentato l’amministrazione comunale di Pescara alla tradizionale celebrazione per Sant’Andrea, in sostituzione del sindaco Luigi Albore Mascia impegnato in un appuntamento istituzionale a Gardone Riviera, per il gemellaggio con Il Vittoriale, con tre giorni di iniziative che si concluderanno solo oggi. Presenti alla celebrazione odierna di Sant’Andrea anche il vicepresidente del Consiglio comunale Fausto Di Nisio, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, l’onorevole Pd Vittoria D’Incecco, il Comandante della Direzione Marittima Luciano Pozzolano e tutte le Autorità militari e civili che alle 9 in punto hanno preso parte alla Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Pescara Monsignor Tommaso Valentinetti, per poi dare il via alla storica processione che per un’ora ha fermato la città, per lasciar posto al passaggio del Santo protettore della marineria, con centinaia di persone che hanno seguito dai balconi o dalla spiaggia la cerimonia. Sotto la scorta di circa dieci agenti della Polizia municipale, coordinati dal Comandante Carlo Maggitti, dal tenente colonnello Mario Fioretti e dal maggiore Danilo Palestini, la folla di fedeli ha attraversato l’intero borgo dei pescatori, con un percorso quest’anno allungato per meglio abbracciare il quartiere. Ad aprire il corteo, come da tradizione, la Banda musicale di Collecorvino e l’Associazione Marinai d’Italia, che ha portato il Gonfalone e le tre Corone destinate a essere lanciate in mare, quindi il picchetto d’onore che ha portato sulle spalle la statua del Santo seguiti dall’Arcivescovo Valentinetti, affiancato dal parroco Padre Costante Baron e padre Aldo, e dalle altre Autorità presenti. La processione partendo da piazza Sant’Andrea si è snodata lungo via Bologna, via Venezia, via Gobetti, via Galliani, via Puccini, via Bruno Buozzi, dove c’è stata la tradizionale sosta dinanzi all’altare dedicato alla Madonna allestito dalle signore del quartiere dove, quest’anno, è stato affidato al Comandante Pozzolano il compito di deporre il bouquet di fiori ai piedi dell’altarino con la benedizione impartita direttamente dall’arcivescovo e la recita della preghiera ‘Eterno Riposo’  dedicata ai Caduti del mare. Quindi il lento cammino è ripreso per giungere sino al  lungomare Matteotti e terminare il percorso presso la piazza della Madonnina dove, mentre i fuochi d’artificio risuonavano nell’aria, ancora l’arcivescovo ha impartito la seconda benedizione alla popolazione presente “rivolgendo i nostri pensieri a Sant’Andrea e alla Madonna, affinchè ci aiutino a far ‘guarire’ il nostro porto malato”. Subito dopo il corteo è proseguito a piedi lungo il molo nord dove, deposta a terra la statua di Sant’Andrea, dinanzi ai trabocchi, i componenti del Comitato Feste Riccardo Padovano e Massimo Camplone hanno caricato le tre corone su un piccolo scafo per raggiungere i due pescherecci che hanno levato gli ormeggi per una processione in mare simbolica, Aurora e Zita, scortate dalle motovedette di Polizia e Guardia Costiera e dalle moto d’acqua della stessa Polizia. La prima Corona d’Alloro è stata deposta dinanzi alla Croce in mare, la seconda al largo verso sud, la terza al largo a nord, e quindi il rientro in porto, mentre la folla ha seguito l’intera cerimonia dalla banchina, nonostante il caldo. E mentre le due imbarcazioni concludevano la cerimonia in mare, la processione dei fedeli ha ripreso il proprio cammino per il rientro in Chiesa. “E’ ovvio – ha detto l’assessore Serraiocco – nell’aria c’era l’amarezza di tutti, amministratori compresi, per quella processione in mare mancata. Anche in passato, tavolta, il maltempo, ha impedito il corteo delle barche, ma era diverso, oggi c’è il timore di non riuscire più a solcare le onde del nostro mare, di non vedere più le barche al largo, e l’amarezza dei cittadini si accompagna alla rabbia degli amministratori che ancora oggi stanno provando ogni strada pur di restituire alla città il suo patrimonio inestimabile, ossia quel porto che è sempre stata la nostra ricchezza, un asse portante per la nostra economia commerciale e turistica, al quale non intendiamo rinunciare. Il sindaco Albore Mascia lo ha detto chiaramente giorni fa nel corso della riunione svoltasi a Roma, oggi l’ho ribadito a tutti coloro che mi hanno avvicinato: a settembre prossimo vogliamo vedere la draga che comincia a togliere i fanghi dal nostro porto, non ci interessa come verranno smaltiti quei fanghi, questo è un problema che non devono risolvere Comune o Provincia di Pescara, ma il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Infrastrutture. A noi interessa solo vedere il nostro porto liberato e il termine ultimo per cominciare tale operazione è settembre. Se così non fosse, è evidente che dovremo adottare altre misure di contrasto contro ogni forma di inerzia istituzionale e a quel punto chiederemo a tutta la città di mobilitarsi con noi e di sostenere le azioni che andremo ad assumere perché il problema del porto, così come quello delle antenne, non riguarda solo un quartiere, ma l’intero territorio. Ma vedendo le centinaia di persone che con noi oggi hanno partecipato alla Santa Messa e poi alla processione, non dubitiamo del sostegno della città”.

Intanto resteranno in vigore i provvedimenti viari adottati per la prosecuzione della festa di Sant’Andrea, ovvero il divieto di sosta nell’area di parcheggio del lungofiume nord, la golena, nel tratto compreso tra la scala di collegamento con via Spalti del Re e sino alla rotatoria di via Paolucci, dove sono stati posizionati i tir del Luna Park e dove sono state allestite le classiche giostre. E il provvedimento resterà in vigore sino al prossimo 4 agosto. Ancora domani, lunedì 30 luglio, resteranno in vigore i provvedimenti più restrittivi, ossia dalle 8 alle 24 saranno vietate la sosta e la circolazione dei veicoli in via Paolucci, nel tratto compreso tra via Gobetti e il lungomare Matteotti; sul lungomare Matteotti, da via Paolucci a via Leopardi; in via Verdi; in via Puccini, da via Paolucci a via Bruno Buozzi; l’asse attrezzato, sulla rampa di uscita dal ponte, con direzione di marcia verso via Paolucci e, infine, il divieto di transito nel tratto stradale che collega via Lungaterno nord con via Spalti del Re, in direzione est-ovest, provvedimento che ugualmente resterà in vigore sino al prossimo 4 agosto. Il programma della festa prevede alle 8.30 l’apertura dell’ultimo giorno di celebrazioni con i Fuochi d’artificio; alle 21.30 l’esibizione della Big Band 900 con i Ragazzi di ‘Io Canto’ e gran finale con Francesco Zingariello e Katia Ricciarelli in concerto. Alle 23.45 estrazione della lotteria e infine a mezzanotte e un quarto i tradizionali e spettacolari fuochi pirotecnici sul mare della ditta dei Fratelli Allevi di Città Sant’Angelo. E per l’occasione l’amministrazione comunale ha disposto, per ragioni di sicurezza, come ogni anno, la chiusura al traffico ciclopedonale del ponte del mare dalle 18 di domani, 30 luglio, sino alle 2 di martedì 31 luglio durante lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico.

Intanto, nell’ambito della festa, ieri, intorno alle 23, si è registrato un incidente con una vettura, una Peugeot, che è piombata sulle transenne situate in via Foscolo per impedire l’ingresso delle auto sulla riviera nord. L’automobilista, un trentenne di Pescara, non ha riportato ferite e ha sostenuto dinanzi alla Polizia municipale, che ha rilevato il sinistro, di non essersi accorto delle transenne; sottoposto all’alcoltest è risultato con i valori ben superiori ai limiti di legge.


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