Le parti sociali al Cal: "Riunioni tardive". Una proposta diffusa: eliminare tutte le province

12 Settembre 2012   13:09  

Tempi stretti per rispondere al Governo che ha imposto alle regioni di ridefinire le province in una ottica di spending review. E così fervono le riunioni del CAL il Consiglio delle Autonomie Locali che dovrà formulare ipotesi di riordino da inviare entro il 2 ottobre al consiglio regionale così che la regione possa inviare una proposta definitiva al Governo entro il 24 ottobre.

Da dirimere ci sono le diverse idee formalizzate e stamane a L’Aquila sono intevenute le parti sociali.

Difficile trovare un accordo, che non prevedere solo di rinunciare evntualmente a scelte di campanile, ma che presuppone anche una analisi approfondita delle necessità organizzative della Regione.

Tante le proposte in campo, di fatto restano ampiamente valide quelle rientranti nei parametri di legge e che porterebbero a salvare due province

 

E tra le parti sociali aleggia la necessità di una riorgnaizzaione profonda e strutturale che punti prima di tutto a tagliare la spesa pubblica

 

Presenti a l’Aquila i sindacati riuniti, per una discussione che rischia tuttavia di essere tardiva e insufficiente

Il Governo ha offerto alle istituzioni locali di dire la propria in un’ottica di spending review, un'oppportunità, ma anche una strada tutta in salita come spiega il sindaco di Chieti Umberto Di Primio

Il rischio è che non si trovi una decisione e a decidere sarà il governo. Che lo farà tagliando la spesa senza troppe cerimonie, ma sul Cal aleggia la proposta definitiva, tagliare tutte le province.

 

Nell'intervista:

Antonio Del Corvo, presidente Cal
Roberto Campo, segretario Generale Uil Abruzzo

Mauro Angelucci, presidente Confinsutria Abruzzo
Gianni Di Cesare, segretario Generale Cgil Abruzzo
Umberto Di Primio, sindaco Chieti
Maurizio Spina, segretario Generale Cisl Abruzzo

 


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