Le tresche di Salvatore Parolisi in caserma negli atti del pm

09 Gennaio 2014   10:03  

''Tra il 2008 e il 2009, trovandosi comandato del servizio di sergente di giornata in orario successivo al contrappello riceveva negli uffici del plotone alcune allieve con cui si intratteneva per lungo tempo ed a cui offriva da bere bevande alcoliche così violando ripetutamente le consegne disciplinanti il predetto servizio, laddove le stesse prescrivono che il sergente di giornata al suono del silenzio si accerta che tutte le porte dei locali della compagnia siano chiusi e durante l’arco del servizio vigila sul contegno dei militari del reparto''

Lo scrive il pm Antonella Masala negli atti del processo che hanno portato alla condanna in appello a 30 anni per Salvatore Parolisi, per l’omicidio della moglie Melania Rea.

Secondo i giudici d'Apello tra i moventi dell'omicidio anche la difficoltà per Parolisi di gestitre più relazioni, con lka moglie Melania, e con l'amante soldatessa [OBLIO].


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