Le vengono tolti i figli, la disperazione di una madre disoccupata
La donna chiede pubblicamente aiuto
Capita sempre più spesso, purtroppo, che agli effetti prettamente economici della crisi vadano ad aggiungersi altre problematiche parallele, molto probabilmente ancor più difficili da affrontare, che rischiano di corrodere la stessa dignità delle persone.
E' anche il caso, purtroppo, di una donna 32enne residente a Castel di Sangro, licenziata lo scorso mese di agosto per riduzione di personale dall'impresa di pulizie presso cui era impiegata, che data l'assenza di reddito e l'impossibilità di pagare le bollette si è vista privata dei propri figli, due maschi di 9 e 5 anni, affidati ad una casa famiglia.
La madre ha manifestato la propria comprensibile disperazione, chiedendo pubblicamente aiuto: "Ho bisogno di un lavoro perché rivoglio i miei figli, qualcuno mi aiuti. Nonostante abbia chiesto più volte aiuto al Comune ed ai servizi sociali, sono stata lasciata sola".
La donna, al momento ospite di un'amica, teme di perdere anche l'alloggio in cui risiede, una palazzina di edilizia residenziale pubblica. Interpellato al riguardo, il sindaco di Castel di Sangro Umberto Murolo ha sostenuto come "l'amministrazione ha fatto quel che ha potuto per aiutare la donna, assegnadole una casa e provvedendo ai due ragazzi con un impegno economico non indifferente. Sicuramente converrebbe di più aiutare direttamente lei, ma abbiamo disposizioni di legge da rispettare".
