Legge stabilita', attese oltre 5.000 persone alla manifestazione di Pescara

11 Dicembre 2013   15:38  

 Pescara e' una delle citta' dove Cgil, Cisl, Uil scenderanno in piazza, sabato 14 dicembre, per protestare contro i tagli previsti nella legge di stabilita' e per presentare e sostenere le proprie proposte di modifica del testo in discussione alla Camera dei Deputati che, a detta dei sindacati, "penalizza i pensionati e blocca la contrattazione dei lavoratori pubblici, lascia senza risorse la cassa integrazione in deroga ed i contratti di solidarieta' , non indica soluzioni per gli esodati".

In vista della manifestazione, a cui dovrebbero partecipare circa 5.000 persone, i sindacati sensibilizzeranno l'opinione pubblica facendo ricorso a volantini, manifesti, striscioni e spot radiofonici per ribadire i motivi del no alla legge di stabilita' e riassumere le proposte di Cgil, Cisl e Uil. I rappresentanti dei lavoratori ritengono che si debba dare la priorita' ad una sostanziale riduzione del peso fiscale sui lavoratori, sui pensionati, e sulle imprese che investono ed assumono e chiedono che le risorse derivanti dalla evasione fiscale, dalla spending review e dalla aumento della tassazione sulle rendite finanziarie vadano automaticamente a ridurre le tasse che gravano sui lavoratori e pensionati.

Insistono sulla necessita' di recuperare nuove risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga, bloccati, anche in Abruzzo, a agosto. Cassa integrazione e mobilita' in deroga vanno tutelati, dicono, perche' senza gli interventi a sostegno del reddito la situazione di migliaia di famiglie, gia' precaria, diverrebbe davvero drammatica.

Il corteo promosso per sabato partira' alle 10 da piazza della Repubblica (Stazione Centrale) e si snodera' per le strade cittadine fino a raggiungere piazza Sacro Cuore, dove sono previsti gli interventi conclusivi.


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