Legnini, uscire da incertezze normative per calamità naturali

25 Ottobre 2013   16:15  

 ''Per gli interventi conseguenti alle calamita' naturali occorre uscire dalle incertezze normative e finanziarie, particolarmente evidenti per la situazione dell'Aquila e del cratere abruzzese, definendo un sorta di 'statuto' dei soggetti danneggiati che hanno il diritto di sapere, prima che accadano i disastri naturali, quali sono i diritti risarcitori che spettano loro''.
Lo ha affermato il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Giovanni Legnini, a margine del Convegno Internazionale dal titolo 'Finanza pubblica e fiscalita' compensativa per le aree danneggiate da eventi naturali e inquinamento' che si e' tenuto questa mattina all'Universita' degli Studi di Chieti-Pescara.
 All'incontro, al quale hanno partecipato anche il presidente emerito della Corte Costituzionale, professor Franco Gallo, e diversi docenti delle Universita' italiane, Legnini ha affermato: ''Troppi sono stati gli interventi estemporanei e diversificati tra i diversi territori colpiti dai terremoti e dalle alluvioni. Particolarmente evidente e' il caso dell'obbligo di restituzione delle imposte e dei contributi sospesi, dopo la pronuncia della Commissione europea dell'ottobre del 2012 che considera 'aiuto di Stato' la riduzione del 60 per cento del sospeso. Occorre pertanto, a seguito del pronunciamento, adottare una misura equa che escluda il piu' possibile i contribuenti da tale ingiusto obbligo restitutorio e che consideri non solo il danno diretto, ma anche il danno 'sistemico' determinato dal terremoto del 2009 che provoco', oltre a numerose vittime e gravissimi danni materiali, anche la caduta del prodotto e dell'occupazione.
Lavoreremo per persuadere l'Unione europea a tener conto di tali gravi condizioni economiche e sociali dell'Aquila e del territorio abruzzese danneggiato dal sisma''.


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