Licenziamenti Micron: l'ira di Di Bastiano per l'indifferenza della (sua) maggioranza in Regione

29 Novembre 2012   12:10  

 "L'imperdonabile colpa della Micron e' di non avere sede legale a Teramo o a Pescara, altrimenti avremmo assistito a ben altra mobilitazione a difesa di tale stabilimento".

A Walter Di Bastiano, consigliere regionale del PdL, l'assenza della Regione Abruzzo e in particolare degli assessori regionali competenti Paolo Gatti e Alfredo Castiglione al tavolo ministeriale convocato a Roma per discutere del "caso Micron" non e' proprio andata giu'.

"Non posso nascondere l'amarezza - continua Di Bastiano - per l'assenza di assessori di solito solerti a difendere realta' economiche del loro territorio certamente rispettabili ma infinitamente meno importanti del secondo insediamento industriale d'Abruzzo.

Un'assenza ingiustificata e ingiustificabile, perche' non potevano esserci impegni piu' importanti di quello richiesto a Roma per scongiurare un'ipotesi, la chiusura della Micron, che avrebbe effetti devastanti per l'economia marsicana e dirompenti anche per l'intera economia abruzzese.

Eppure - fa osservare il consigliere regionale del PdL - con la risoluzione urgente votata in aula appena due giorni fa, il Consiglio regionale ha impegnato Presidente e assessori a farsi parte attiva nei confronti del Governo per risolvere una situazione che si fa ogni giorno piu' allarmante.
Invito che non e' stato raccolto con adeguata tempestivita' e determinazione.

A questo punto - conclude Di Bastiano - e' necessario un vertice di maggioranza immediato che ribadisca l'emergenza Micron quale priorita' politica principale nell'agenda politica del governo regionale e che metta immediatamente a punto le iniziative necessarie a rilanciare la Micron e a salvaguardare i posti di lavoro minacciati dagli annunciati settecento esuberi. Ansie elettorali e legittime ambizioni dei singoli possono aspettare"

 


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