Liris (FI): " senza indugio al voto, ne vale della dignità di un popolo"

15 Gennaio 2014   09:23  

La città non può assistere inerme a questa farsa. Il gesto dignitoso e responsabile di Massimo Cialente, che ha deciso di dimettersi per il bene dell'Aquila, è un'occasione che la nostra città non può lasciarsi scappare: l'amministrazione comunale ha l'opportunità di ricostruire una propria credibilità e un proprio potere contrattuale rispetto al Governo Nazionale e alle altre Istituzioni.
Massimo Cialente si è dimesso: i motivi dell'opportunità di questa scelta non vanno ricercati nelle inchieste giudiziarie (di questo se ne deve occupare la Magistratura), bensì nelle dichiarazioni che in momenti successivi sono state rilasciate dallo stesso ex primo cittadino.
Se il Governo non risponde, se funzionari e ministri dello Stato non dimostrano volontà di collaborare, se la Provincia , la Regione, il Cratere, l'Università e persino la Curia sono annoverate tutte tra i nemici della Città, c'è stato indubbiamente un problema di comunicazione o di gestione dei rapporti inter-istituzionali.
Ricucire questi rapporti, da tempo compromessi, è ormai un'impresa ardua se non una pantomima. Andiamo avanti, da veri aquilani, con la dignità e la forza emotiva di cui siamo dotati, non guardiamo indietro ancora una volta. È in gioco la credibilità di una città, di tutto un territorio e di tutta una classe dirigente che ambisce a recitare un ruolo da protagonista nel difficile processo della Ricostruzione.
Ci guarda con attenzione tutta l'Italia: gli aquilani chiedono con fermezza che la nostra città non venga ulteriormente coperta di ridicolo.


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