Lite tra pregiudicati a Vasto, uno rimane sfregiato al volto

04 Marzo 2013   17:38  

Una probabile questione in sospeso, sulla quale i Carabinieri della Stazione di San Salvo e del Nucleo Radiomobile di Vasto (Chieti) stanno cercando di fare luce, e' la causa che, ieri pomeriggio, nel pieno centro di San Salvo, ha scatenato una violenta lite tra due pregiudicati del posto, rispettivamente di 23 e 41 anni.

Ad avere la peggio e' stato il piu' grande dei due che e' stato sfregiato al volto e al torace con un coltello e colpito a bastonate, riportando la frattura del metacarpo e una prognosi complessiva di 30 giorni.

Il suo aggressore, piu' giovane, anche lui refertato con una prognosi di 8 giorni per contusioni varie, e' stato invece arrestato dai carabinieri con l'accusa di lesioni gravi.

Nei suoi confronti anche l'aggravante dello sfregio permanente del viso procurato al suo rivale.

Molto probabilmente la lite tra i due pregiudicati e' legata all'incendio dell'auto di proprieta' della madre del 41enne, di fatto in uso al figlio, avvenuto, a San Salvo, la mattina del 14 Febbraio.

Quel giorno, infatti, in via delle Viole una Fiat Bravo venne incendiata e nell'auto fu rinvenuto un barattolo di vetro contenente dei residui di liquido infiammabile verosimilmente usato come innesco.

Le indagini avviate dai Carabinieri del posto a seguito di quell'episodio hanno permesso di accertare che il responsabile dell'accaduto era il pregiudicato di 23 anni che proprio lo scorso sabato pomeriggio, il giorno prima della lite tra i due pregiudicati, era stato denunciato in stato di liberta' con l'accusa di danneggiamento a seguito di incendio.

I Carabinieri stanno ora indagando per cercare di capire quali siano le ragioni che avevano portato il 23enne ad incendiare l'auto del 41enne e che ha poi scatenato la lite tra i due, domenica pomeriggio.

 

 


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